ROMA - "Il mio auspicio è che sia l'ultima direzione in cui si discute di legge elettorale. Non l'ultima volta" visto che "potrebbe essere opportuno che il gruppo della Camera abbia la possibilità di riunirsi". A dichiararlo il presidente del Consiglio Matteo Renzi alla Direzione del Pd. "Chiedo oggi un voto sulla legge elettorale come ratifica di ciò che abbiamo fatto e come mandato per i prossimi mesi", ha aggiunto il premier. "Chiedo un voto vedendo nella legge elettorale lo strumento decisivo per la qualità e l'azione dei governi che verranno ma anche per la dignità e la qualità di questo governo", ha detto ancora Renzi.
"Sostenere che in democrazia non debba esserci chi decide è pericoloso; sostenere che nessuno debba decidere è un concetto più anarchico che democratico, è frutto di una malattia del dibattito che giudico pericoloso", sostiene il premier.
Secondo Renzi, inoltre, "non c'è la dittatura o la democratura - come qualcuno ha avuto il coraggio di dire - nel modello che portiamo avanti, ma il modello che potremmo definire come la democrazia decidente, come l'ha chiamata Violante e su cui Calamandrei ha scritto pagine straordinarie. Democrazia è quel modello di organizzazione in cui si consente in libertà a qualcuno di decidere non con i blocchi e i veti, certo con i pesi e contrappesi", aggiunge.
Questa legge elettorale "affida a qualcuno il compito e il potere di rimuovere ogni alibi. Ciò è accaduto con elezione diretta del sindaco e questo è l'elemento chiave della legge elettorale. Il punto chiave di tutta la riforma è il ballottaggio", aggiunge il presidente del Consiglio.
Infine, secondo il presidente del Consiglio "ci sono due elementi posti nel merito sull'Italicum, il primo "è l'esigenza del ritocco alla Camera, è un'esigenza politica, per alcuni è anche tecnica. Io sono contrario a questa ipotesi del ritocco, capendone però le ragioni".
"Sostenere che in democrazia non debba esserci chi decide è pericoloso; sostenere che nessuno debba decidere è un concetto più anarchico che democratico, è frutto di una malattia del dibattito che giudico pericoloso", sostiene il premier.
Secondo Renzi, inoltre, "non c'è la dittatura o la democratura - come qualcuno ha avuto il coraggio di dire - nel modello che portiamo avanti, ma il modello che potremmo definire come la democrazia decidente, come l'ha chiamata Violante e su cui Calamandrei ha scritto pagine straordinarie. Democrazia è quel modello di organizzazione in cui si consente in libertà a qualcuno di decidere non con i blocchi e i veti, certo con i pesi e contrappesi", aggiunge.
Questa legge elettorale "affida a qualcuno il compito e il potere di rimuovere ogni alibi. Ciò è accaduto con elezione diretta del sindaco e questo è l'elemento chiave della legge elettorale. Il punto chiave di tutta la riforma è il ballottaggio", aggiunge il presidente del Consiglio.
Infine, secondo il presidente del Consiglio "ci sono due elementi posti nel merito sull'Italicum, il primo "è l'esigenza del ritocco alla Camera, è un'esigenza politica, per alcuni è anche tecnica. Io sono contrario a questa ipotesi del ritocco, capendone però le ragioni".
judi poker online
RispondiEliminacapsa banting
judi pokerqq
game qq online
judi poker asia