Nuovo attacco choc di Varoufakis all’accordo greco

Nuovo attacco dell'ex ministro delle Finanze Varoufakis all'accordo sulla Grecia. "Il recente summit europeo - dichiara l'ex ministro greco Yanis Varoufakis sul suo blog - non è nient'altro che la conclusione di un colpo di stato. Nel 1967 (golpe dei Colonnelli, ndr) le potenze straniere usarono i carri armati per mettere fine alla democrazia greca. Nella mia intervista alla radio australiana Abc ho affermato che nel 2015 c'è stato un altro golpe delle potenze straniere, che hanno usato le banche invece dei carri armati".

Intanto la Gran Bretagna ha fatto sapere che non sgancerà una sterlina per aiutare il salvataggio della Grecia ma, mentre si limano gli aspettiti tecnici del prestito ponte, fonti Ue fanno sapere che per deliberarlo non è necessaria l'unanimità degli Stati. Intanto ad Atene continua la tensione nel partito del premier, Syriza, mentre in Italia non si placano le polemiche degli euroscettici.

Il nostro Paese - puntualizza il portavoce del premier Pier Carlo Padoan - non avrà nessun costo per l'Italia visto che i fondi verranno presi dal fondo Esm. Diversi Stati, però, durante l'Ecofin avrebbero manifestato perplessità sull'utilizzo di questo strumento.

GRECIA: MISURE AUSTERITY IN PARLAMENTO - Il provvedimento che contiene le misure richieste dall'Eurogruppo per il salvataggio della Grecia è stato presentato in Parlamento. Lo annuncia il ministero delle Finanze retto da Euclides Tsakalotos. 

Il provvedimento depositato dal governo greco al Parlamento è intitolato "misure urgenti per la negoziazione e la conclusione di un accordo con l'Esm". E' una manovra - scrive Kathimerini nella versione online - da complessivi 3,175 miliardi di euro tra nuove tasse e risparmi di spesa.

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