Bari: Emiliano e Di Gioia alla Manifestazione Nazionale della Coldiretti

“Emiliano, fai aumentare il grano” hanno gridato da sotto il palco della manifestazione della Coldiretti oggi a Bari davanti alla Presidenza regionale gli agricoltori impegnati nella coltivazione del grano che lamentano prezzi troppo bassi del prodotto utilizzato per fabbricare la pasta alimentare per garantire il sostentamento di aziende e famiglie. Migliaia gli agricoltori presenti con trattori e mietitrebbie sul Lungomare, alla presenza del presidente nazionale Coldiretti Roberto Moncalvo e del presidente regionale Gianni Cantele. Il presidente Michele Emiliano è intervenuto prima di recarsi a Taranto in occasione della visita del presidente del Consiglio Renzi e ha detto che: “non potevo mancare. La Puglia è il grano, è l’agricoltura, è l’olio. L’identità della Puglia è formata dai sacrifici delle famiglie degli agricoltori. Non sto difendendo una parte del mercato, ma l’identità di una regione che attraverso la coltivazione del grano ha definito nel corso dei secoli la propria ragione di esistere. Non sto sostenendo la battaglia per un prezzo di acquisto del grano, ma stiamo sostenendo le ragioni di una civiltà. E vogliamo costruire, in accordo con il mondo dell’agricoltura e con la Coldiretti una legge, che indichi ai commercianti, ai produttori pastai, a chi impiega il frutto del vostro lavoro, l’importanza di utilizzare il grano pugliese e utilizzarlo bene, senza approfittare della sovraproduzione e della tardività di alcune colture” “Chi impiega il grano a prezzo più basso senza utilizzare il nostro, non sa che il grano lo trova ovunque, ma fare concorrenza con il prezzo più basso rischia di fargli ritrovare solo la fuffa in mano e non la sostanza. Se saremo capaci di spiegare che il grano pugliese ha caratteristiche sia organolettiche che di qualità superiori e che i trasformatori hanno bisogno dell’immagine del grano pugliese per non essere travolti essi stessi dalla concorrenza, potremo riunificare questa comunità in occasione di un evento positivo come la sovraproduzione per limitare le importazioni dall’estero”. Con Emiliano è intervenuto anche l’assessore alle Risorse Agroalimentari Leo di Gioia. “La Regione – ha detto di Gioia - è vicina agli agricoltori, che stanno ponendo un tema reale: il fatto che non sia più remunerativa l'attività agricola, soprattutto quando si coltivano alcuni prodotti come il grano che hanno per motivi di mercato delle fluttuazioni di prezzo incomprensibili e non giustificabili”. “Noi poniamo anche una questione di merito - ha aggiunto Di Gioia - cercando di dare una mano per risolvere la situazione. Abbiamo ad esempio la volontà di realizzare presto la Commissione Unica Nazionale (Cun) per la determinazione di un prezzo indicativo che non sia soggetto a speculazioni e fluttuazioni arbitrarie. Abbiamo il Programma di sviluppo rurale (Psr) che può dare una mano operativa, indirizzandolo verso gli accordi di filiera per fare in modo - secondo Di Gioia - che siano contrattualizzate quantità e prezzi. Abbiamo poi tutta l'attività sulla qualità, la tracciabilità ed i controlli. Su quest'ultimi ad esempio li stiamo chiedendo per il grano che viene importato. La questione dei dazi e delle importazioni ha comunque a che fare con i trattati per il libero scambio, bisogna affrontare il tema con Bruxelles". "La Regione intanto chiede che i controlli siano estesi a tutte le navi che arrivano che si blocchi - ha concluso - quel grano che non ha le qualità idonee per poi entrare nella catena della produzione. E' una richiesta legittima e con il Ministro su questo c'è forte intesa”. Enzo Gesmundo, segretario generale della Coldiretti ha infine consegnato la tessera d'onore al presidente Emiliano. “Te la consegniamo non come presidente della Regione – ha detto Gesmundo – ma come uomo che ama profondamente l’Italia ed è innamorato del Sud”.

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