Agricoltura, Puglia in prima linea per riscrivere le regole del 'made in Italy'

BERLINO - “La nostra agricoltura ha davanti a se una importante sfida: nelle prossime settimane, le Regioni, insieme al governo, saranno chiamate, oltre alla riforma agea e alla disciplina del biologico,  a definire le nuove regole d’ingaggio rispetto a ruolo e funzioni delle associazioni dei produttori agricoli, gli Op e gli Aop. Un tema importante per il settore agroalimentare che diventa determinante per poter aggregare l’offerta di prodotto e poter contare di più commercialmente in Europa e nel mondo”. Così l’assessore regionale all’agricoltura Leonardo Di Gioia, in qualità di responsabile per le politiche agricole della Conferenza delle Regioni, a cui sono state affidate le conclusioni dell’incontro promosso dall’ambasciatore italiano a Berlino, Pietro Benassi, nella sede dell’ambasciata, nell’ambito di Fruit Logistica 2017, la più importante fiera europea dedicata all’ortofrutta.

All’incontro hanno partecipato lo stesso ambasciatore, numerosi assessori regionali, consiglieri economici, rappresentanti di associazioni di categoria e operatori di rilievo nazionale.

“È stata suggellata l’importanza – ha aggiunto l’assessore Di Gioia – del sistema agroalimentare italiano e le potenzialità di crescita sui mercati esteri, anche quello tedesco. La nostra regione è parte essenziale in questo processo”.

La Puglia è fra le prime tre regioni italiane esportatrici di prodotti agricoli e anche per il 2016 – secondo le proiezioni di Unioncamere Puglia in attesa del dato finale – la tendenza in crescita verrà confermata, con un valore dell’export in agricoltura che toccherà i 750 milioni di euro.

La Germania è uno dei partner più consolidati: un terzo dell’ortofrutta “made in Puglia” finisce proprio sul mercato tedesco. Di Gioia, rivolgendosi all’affollata platea di amministratori e produttori presenti in ambasciata, ha spiegato che “ciascuna regione è portatrice di una sua tipicità e di una sua biodiversità, ma la originalità di ciascuno deve essere sintetizzata in una visione unica che consolidi l’ottimo lavoro già svolto a livello nazionale”.

“Il sistema delle regioni – ha sostenuto Di Gioia - continua ad essere un supporto importante per le aziende, alzando l’asticella della produzione di qualità, candidandosi a svolgere il ruolo di cinghia di trasmissione tra il mondo dell’impresa e la filiera istituzionale, come soggetto semplificatore di una burocrazia che ha ancora bisogno di snellirsi”.

La fiera di Berlino, dunque, si conferma occasione di scambi commerciali, ma anche e soprattutto luogo di confronto culturale per un comparto che vuole crescere ed attestarsi come primario nello scenario economico nazionale.

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