A Specchia la 'Via crucis nel borgo'

LECCE - La Parrocchia della Presentazione della Beata Vergine Maria di Specchia comunica che in occasione della Quaresima 2017, con il patrocinio del Comune di Specchia e del Parco Culturale Ecclesiale “Terre del Capo di Leuca – De Finibus Terrae”,  la sera di venerdì 7 Aprile, dalle ore 19.30, si svolgerà  la “Via crucis nel borgo”.

Le quattordici stazioni della “Via Dolorosa”, saranno collocate lungo le vie Garibaldi e Principe Orsini, per terminare davanti a una croce alta oltre tre metri, nei pressi dello spazio antistante il Convento dei Francescani Neri, non molto distante dalle antiche Mura di Levante della cittadina, risalenti alla fine del ‘800,dove anche i fedeli più anziani avranno la possibilità di seguire e partecipare al rito sacro, presieduto da Don Antonio De Giorgi, Parroco di Specchia, in tempo reale, ripresa da operatori video e proiettata su uno schermo gigante.

La celebrazione religiosa a carattere comunitario sarà accompagnata da canti e preghiere, ciascuna stazione sarà mirabilmente raffigurata dall’artista locale Luigia Pattocchio e quattordici rappresentanti della comunità specchiese si alterneranno nel portare la croce durante la processione.

La maggior parte degli storici attribuisce l'inizio della specifica pratica devozionale a San Francesco d'Assisi o alla tradizione francescana. Anticamente la vera Via Crucis  necessitava di percorrere personalmente i luoghi dove Gesù aveva sofferto ed era stato condannato a morte. Dal momento che un tale pellegrinaggio per molti non era realizzabile, la rappresentazione delle stazioni nelle chiese su opere artistiche, permise di trasferire Gerusalemme in modo ideale a ciascun credente. I dipinti dei vari momenti dolorosi che accaddero lungo il percorso fino al Golgota, coinvolgevano molto emotivamente i fedeli.

Tra storia e leggenda, è significativo il luogo dove si svolgerà la Via Crucis specchiese, in quanto, si racconta che all’ inizio del 1200, S. Francesco d’Assisi, di ritorno dalla Terra Santa dove aveva incontrato il Sultano, approdò sulle coste di Leuca, come aveva già fatto secoli prima S. Pietro, per ripercorre quella via dei Peccatori, che lo portò a Roma. Secondo la leggenda, il poverello di Assisi passò da Specchia e predisse che negli anni successivi, sarebbe stato costruito un Convento dei suoi religiosi, nello stesso luogo, dove a quei tempi, era ubicato un’ ospedale, una premonizione che realmente avvenne un secolo dopo, con la costruzione di quello dei Francescani Neri. 

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