Alimentazione, M5S: "Assenti le sanzioni per le violazioni in etichetta"

BARI - Cresce l’attenzione per ciò che portiamo a tavola e, di pari passo, migliora la chiarezza delle informazioni sugli ingredienti presenti nei prodotti agroalimentari. Il regolamento comunitario sull’etichettatura che prevede una maggiore informazione al consumatore è entrato in vigore, oramai, da più di tre anni e la sua applicazione nei 28 Stati membri dell’Ue è partita nel dicembre 2014. Nel palcoscenico internazionale, però, l’Italia si rivela ancora troppo indietro.

“Il lascito del Governo Renzi non ha previsto né alcun ‘decreto etichettatura’ né l’introduzione di un regime sanzionatorio in merito – dichiara il deputato pugliese Giuseppe L’Abbate, capogruppo M5S in Commissione Agricoltura alla Camera – Ad oggi, le autorità di controllo possono punire solamente due tipi di violazioni: l’indicazione del lotto di produzione e l’informazione sui prodotti alimentari venduti sfusi e preincartati, rispetto ai quali si registra una diffusa illegalità nei pubblici esercizi e nei punti vendita. Per questo, ho presentato un’interrogazione parlamentare per chiedere al Governo di disciplinare gli aspetti fondamentali dell’etichettatura dei prodotti alimentari nonché per applicare le sanzioni previste per le violazioni amministrative con l’individuazione, quale autorità competente, del Dipartimento dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF) del ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, evitando così sovrapposizioni con altre autorità. In questo momento, infatti – prosegue Giuseppe L’Abbate (M5S) – ci troviamo in un vuoto normativo. Fino a quando le disposizioni sanzionatorie non entreranno in vigore, le autorità di controllo saranno prive di poteri punitivi per la violazione delle nuove norme, come pure per quelle preesistenti in tema di etichettatura, presentazione e pubblicità dei prodotti alimentari”.

Notevoli le problematiche causate dal ritardo nella definizione del sistema di sanzioni. “Diviene impossibile garantire la completezza e la veridicità delle etichette di tutti gli alimenti, nazionali e di importazione, nonché si pregiudica il diritto all’informazione – spiega L’Abbate (M5S) – In questa situazione ‘fuori controllo’ risulta molto grave la situazione dei consumatori allergici e dei celiaci, ancora privi di effettiva protezione non solo sui prodotti alimentari in vendita (imballati, sfusi e preincartati) ma soprattutto su alimenti e bevande somministrati nei bar e nei pubblici esercizi, ristoranti, mense e nel mondo del catering. Una situazione intollerabile che merita risposte da parte del Governo. Ora – conclude il deputato pugliese 5 Stelle – attendiamo dai ministri Calenda (Sviluppo economico), Lorenzin (Salute) e Martina (Agricoltura) risposta alla nostra interrogazione per sollecitare a provvedere la predisposizione dei decreti legislativi secondo quanto disposto dalla legge di delegazione europea 2015, per la parte riguardante il sistema sanzionatorio, al fine di garantire per tutti i consumatori il diritto ad una informazione chiara e trasparente degli alimenti”.

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