Bari, un pareggio importante col Cesena
Finisce in parità la gara tra Bari e Cesena nel turno infrasettimanale del torneo cadetto. 0-0 il finale. Risultato sostanzialmente giusto, in una gara non spettacolare che il Bari ha cercato di far sua fino all'ultimo, senza però riuscire ad avere ragione della difesa ospite. La vittoria avviene però sugli spalti. Registrati più di 7000 spettatori al “San Nicola”. Effetto della cura Conte, che sta gradualmente riportando la gente allo stadio.Cesena a sorpresa con l’uomo simbolo Salvetti in panchina, tenuto da mister Castori a far compagnia alla vecchia conoscenza barese Doudou. Un ulteriore pericolo in meno per il Bari dopo l’assenza per squalifica di Moscardelli. Salvetti entrerà nella ripresa, e la fisionomia del gioco cesenate muterà infatti radicalmente. Nel Bari invece è Cavalli e non Santoruvo a far posto a Ganci, con il centravanti bitontino regolarmente in campo sin dall’inizio. Confermato anche Massimo Bonanni, alla vigilia ritenuto uno degli uomini accreditati per rifiatare.
Avvio pimpante del Bari che impone il maggior ritmo e la propria voglia di aggiudicarsi la partita. Il Cesena bada al sodo e alle ripartenze in contropiede. Santoruvo e Ganci provano a "legare" in avanti, ma il feeling non è di quelli ottimali. Occasioni da rete ce ne sono, ma il Cesena col passare dei minuti sembra prendere le giuste misure.
Lo si vede maggiormente nella ripresa dove il ritmo del gioco sembra calare sensibilmente. Ci vogliono così le invenzioni dei singoli per rompere l'inerzia del match. Ci prova Donda senza fortuna su un calcio d’angolo di Bonanni con un apprezzabile tiro da fuori che termina di poco alto sulla traversa. Si riscaldano a bordo campo Cavalli e Jadid, ma a fare il suo ingresso in campo pochi minuti dopo è Pedro Kamata, al posto di Bonanni. Recuperato in extremis il franco-angolano, fino a non molte ore prima dell’inizio del match considerato sicuro assente per la gara.
Bari a trazione anteriore a quel punto, con Lanzafame e Kamata sulle fasce e Santoruvo e Ganci come tandem offensivo. Chiaro l’intento di Antonio Conte di vincere la partita. Galletti ancora pericolosi in avanti al 21’. Lo spunto è di Lanzafame, il servizio per Ganci, che sfiora di testa, senza impattare però bene la sfera. Due sostituzioni anche per Castori. Prima esce il claudicante Turati, rilevato da Esposito, che darà vivacità alla manovra ospite, e poi dentro anche Vascak, l’ex leccese, elemento in grado di sfondare sulle corsie esterne. al posto di Djuric,
Il Bari si affida alla velocità del nuovo entrato Kamata, che subito crea scompigli sulla fascia, costringendo proprio Vascak in ripiegamento difensivo ad un fallo da ammonizione. E' il segnale che la formazione biancorossa da quelle parti può fare molto male, e se ne ha la conferma poco dopo in occasione di un altro spunto del franco-angolano, sul cui servizio non si fa trovare pronto nessun compagno. Si rivede anche Jadid tra i galletti al 28’ del secondo tempo. Terzo e ultimo cambio. Fuori Mariano Martin Donda. Minor creatività , ma maggior dinamismo. Difficile rinunciare da prte di Antonio Conte all’abilità in interdizione di Alessandro Gazzi, considerando che di fronte c'è un certo signor Salvetti. Duo di centrocampo costituito dal “rosso” e dall’ex bresciano a quel punto.
L’occasione più ghiotta capita al 35’. Ottima percussione di Belmonte, cross al bacio sul quale si avvita con buona scelta di tempo Ganci, che tuttavia di testa non centra il bersaglio. Poteva essere la palla del vantaggio. Respiro di sollievo per mister Castori in panchina. La replica della sua squadra giungeva poco dopo, al 38’. Azione personale di Esposito che trovava sulla sua strada un attentissimo Jean Francois Gillet.
tratto da Barilive.it
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