"Ti uccidiamo": nuova storia di bullismo in una scuola barese
Era da tempo vittima dei suoi due compagni di classe lo studente dell'Itis Marconi che il 14 gennaio scorso, durante l'uscita dall'aula, venne aggredito dai due ragazzi con calci e pugni, tanto da determinarne la caduta e la frattura scomposta della tibia. È quanto è emerso nel corso delle indagini della polizia che oggi hanno eseguito misure cautelari nei confronti dei due minorenni per lesioni personali gravi, ingiurie, percosse, minacce e molestie. Tutto questo, con l'aggravante di aver agito in concorso tra loro in maniera continuata e per motivi abbietti e futili.Il provvedimento è stato emesso dal gip del Tribunale per i minorenni di Bari Montaruli su richiesta del sostituto procuratore Caterina Lombardo Pijola. Dalle indagini svolte, è emerso che entrambi i minorenni, nel corso dell'intero anno scolastico e solo per scopi prevaricatori, avevano aggredito continuamente il loro compagno di classe, reputato più debole, costringendolo a tollerare angherie di vario tipo: ad esempio, il ragazzo veniva spesso preso dalla gola e veniva spinto contro il muro per poi essere percosso con schiaffi; veniva minacciato di morte, dileggiato ripetutamente con frasi offensive e, in una occasione, i due avrebbero anche cercato di tagliargli, con le forbici, un ciuffo di capelli. Ai due minorenni il giudice ha imposto di non uscire dalla propria abitazione prima delle 7 e di non rincasarvi oltre le 20. I due ragazzi avranno l'obbligo di frequentare con assiduità e impegno la scuola e di seguire con diligenza e impegno un programma socio-riabilitativo con l'avviamento ad una attività di volontariato in favore delle fasce deboli.
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