Bari, minacciano prostituta per garantire spazio a loro protetta: 2 arresti

BARI - Minacciano una prostituta per farla allontanare dal 'posto di lavoro' della loro protetta, ma finiscono in carcere. E' accaduto nella tarda mattinata di ieri a Cellamare, in provincia di Bari dove i carabinieri hanno arrestato Matteo Anaclerio, 55 anni, di Adelfia e Saverio Tangorra, 48, di Cellamare, gia' noti alle forze dell'ordine. Per loro l'accusa e' di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, tentata estorsione e violenza privata.

I carabinieri, in seguito a una telefonata al 112 sono giunti in contrada Terralta, dove erano stati segnalati due uomini a bordo di una Peugeot 207 che stavano minacciando una prostituta con un bastone. La descrizione fornita telefonicamente ha permesso ai militari di rintracciare il veicolo e di controllarlo. A bordo dell'utilitaria c'erano i due arrestati. Nella vettura sono stati scoperti due bastoni in legno, nascosti entrambi a lato dei sedili anteriori, a portata di mano.

I militari hanno cosi' accertato che una giovane prostituta nigeriana era stata poco prima minacciata di morte dai due, che le avevano intimato di lasciare libera la zona, cosi' da consentire ad un'altra prostituta, da loro protetta, di poter svolgere indisturbata la sua 'professione'. A un primo rifiuto, uno dei due ha provato anche ad offrirsi come protettore in cambio di denaro. All'ennesimo rifiuto, pero', sono passati alle vie di fatto. Il conducente del mezzo ha estratto dal veicolo un bastone per poi dirigersi verso la ragazza. La nigeriana e' fuggita e ha chiamato il 112.