Aumento di presenze per il 35esimo Festival della Valle d'Itria

BARI - Il Festival della Valle d’Itria chiude la 35^ edizione con un dato decisamente positivo: un aumento di presenze rispetto al 2008 dell’1,25%. Gli spettatori di quest’anno sono stati 11025, rispetto ai 10890 dell’edizione precedente. La notizia giunge in un periodo di forti polemiche sui finanziamenti dello Stato al mondo della lirica. Conseguenza sicuramente della qualità ed unicità delle proposte musicali, ma anche dell’attenzione dedicata al coinvolgimento e formazione del pubblico. Efficaci il potere e i travestimenti portati in scena da Orfeo ed Euridice, Re Lear e Iphigenie auf Tauris, ma piacciono anche iniziative come Mettiamoci all’opera, che raggiungono l’obiettivo di rafforzare la partecipazione al Festival.
Contribuisce al successo la misurata politica dei prezzi che, malgrado il clima di crisi, restano tra i più bassi d’Europa. Rispetto al 2008, infatti, aumenta del 6,2% la vendita dei posti più economici e del 3,7% l’affluenza di pubblico agli spettacoli gratuiti, svoltisi anche quest’anno in cattedrali e centri storici del territorio pugliese di grande fascino.
Si consolida la forte partecipazione alle opere, considerato che già nel 2008 a Palazzo Ducale si era riscontrato il tutto esaurito, e crescono le presenze ai concerti, che coinvolgono il 9,1% in più di spettatori rispetto all’anno passato. Bilancio positivo, dunque, per il confronto Haydn e Gluck, la carrellata su Shakespeare e l’opera, il sempre apprezzato concerto sinfonico (quest’anno con protagonisti del calibro di Haydn, Berlioz e Ciajkovskij), l’opera-comique Cendrillon e l’oratorio La Creazione, culmine delle celebrazioni per il bicentenario della morte di Haydn.
A questo successo di pubblico si aggiunge il caloroso consenso registrato ai due incontri gratuiti con il jazz e Mozart, dell’iniziativa Musica nei Chiostri.
Confermata la grande attenzione al Festival, da parte di critica e organi di stampa nazionale e internazionale.