Errani: su Fas e sanità serve maggiore trasparenza del governo
ROMA - ''Ieri, dopo settimane di attesa, abbiamo potuto incontrare, come Regioni, il Presidente Berlusconi. Avevamo chiesto parole chiare, che non sono arrivate''. Il presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani, in un intervento sul proprio sito internetdal titolo ''E' tempo di fare chiarezza'', torna a parlare dell'incontro avuto ieri con il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.
''Non e' sufficiente una generica disponibilita' al dialogo con le Regioni - scrive Errani - non servono pacche sulle spalle, vogliamo sapere come stanno le cose. Ci sono ancora i fondi Fas? Li si vogliono centralizzare, alla faccia del federalismo? Si vuole, oppure no, prendere atto che tutte le Regioni italiane andranno in rosso, se non viene corretta la stima del fabbisogno per la sanita'? Vuole continuare il Governo, come ha fatto in questi mesi, ad avere atteggiamenti unilaterali nelle scelte, per poi evocare, dopo, 'spirito di collaborazione' ? Credo sia finito il momento delle chiacchiere. Serve una operazione-verita' sulle questioni che abbiamo posto. Il Governo la faccia, cosi' sara' possibile riprendere una corretta collaborazione, sulla base dei fatti e non delle parole''.
''Patto per la salute, fondo sociale e per la non autosufficienza, risorse per le aree sottoutilizzate (Fas) e Mezzogiorno - torna a ribadire Errani - sono mesi che le Regioni, tutte le Regioni, chiedono al Governo una parola chiara su questi temi vitali, per affrontare la crisi e dare un futuro al Paese.
Eravamo - e siamo - preoccupati perche' dal 2010, se dovessero essere confermate le scelte del Governo, mancheranno 7 miliardi per la sanita' italiana. Non solo.
Abbiamo visto azzerare il fondo per la non autosufficienza, mentre per i Fas non sappiamo ancora quanto c'e' in cassa, visto che il Governo ha gia' messo mano a questi fondi - che sono per investimenti - utilizzandoli per coprire spese correnti. Questo e' il quadro delle questioni che preoccupano le Regioni italiane - conclude - nessuna esclusa''.
''Non e' sufficiente una generica disponibilita' al dialogo con le Regioni - scrive Errani - non servono pacche sulle spalle, vogliamo sapere come stanno le cose. Ci sono ancora i fondi Fas? Li si vogliono centralizzare, alla faccia del federalismo? Si vuole, oppure no, prendere atto che tutte le Regioni italiane andranno in rosso, se non viene corretta la stima del fabbisogno per la sanita'? Vuole continuare il Governo, come ha fatto in questi mesi, ad avere atteggiamenti unilaterali nelle scelte, per poi evocare, dopo, 'spirito di collaborazione' ? Credo sia finito il momento delle chiacchiere. Serve una operazione-verita' sulle questioni che abbiamo posto. Il Governo la faccia, cosi' sara' possibile riprendere una corretta collaborazione, sulla base dei fatti e non delle parole''.
''Patto per la salute, fondo sociale e per la non autosufficienza, risorse per le aree sottoutilizzate (Fas) e Mezzogiorno - torna a ribadire Errani - sono mesi che le Regioni, tutte le Regioni, chiedono al Governo una parola chiara su questi temi vitali, per affrontare la crisi e dare un futuro al Paese.
Eravamo - e siamo - preoccupati perche' dal 2010, se dovessero essere confermate le scelte del Governo, mancheranno 7 miliardi per la sanita' italiana. Non solo.
Abbiamo visto azzerare il fondo per la non autosufficienza, mentre per i Fas non sappiamo ancora quanto c'e' in cassa, visto che il Governo ha gia' messo mano a questi fondi - che sono per investimenti - utilizzandoli per coprire spese correnti. Questo e' il quadro delle questioni che preoccupano le Regioni italiane - conclude - nessuna esclusa''.
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