Scuola, tra Nord e Sud gap di un anno e mezzo
ROMA - Le disuguaglianze territoriali tra Nord e Sud d'Italia si rispecchiano anche nella scuola. Frequentare una scuola del Nord offre, infatti, un considerevole vantaggio rispetto al frequentarne una del Centro (34 punti Ocse-Pisa-Program for International Student Assessment, il sistema internazionale per valutare l'apprendimento dei giovani), con uno scarto abissale rispetto agli studenti delle scuole meridionali (68 punti Ocsepisa). E' quanto emerge dal ''Rapporto sulla scuola in Italia 2010'' della Fondazione Giovanni Agnelli.
In pratica, emerge dal rapporto, e' come se gli studenti del Mezzogiorno fossero in ritardo di un anno e mezzo nei loro percorsi scolastici rispetto ai loro pari del Nord.
Un ritardo che si evince anche nell'uso delle nuove tecnologie.
L'Italia registra, un certo ritardo rispetto all'Europa per quanto riguarda il numero di anni di familiarita' con il computer. Soltanto il 45% dei nostri quindicenni ha cominciato a usare il computer da piu' di cinque anni, contro una media europea del 52%. Di converso, piu' del 7% ne ha un'esperienza recentissima (meno di un anno), con significative differenze territoriali: in Campania, Puglia e Sicilia sono piu' del 10% coloro che usano il computer da meno di un anno, mentre nella provincia di Bolzano la percentuale (2%) e' di gran lunga piu' bassa della media europea.
Dunque, le differenze regionali italiane nell'uso del computer a scuola sono piuttosto ampie, con una forbice di oltre 30 punti percentuali che separa Bolzano, dove meno del 13% dei quindicenni lo usa raramente, dalla Campania (47%).
In pratica, emerge dal rapporto, e' come se gli studenti del Mezzogiorno fossero in ritardo di un anno e mezzo nei loro percorsi scolastici rispetto ai loro pari del Nord.
Un ritardo che si evince anche nell'uso delle nuove tecnologie.
L'Italia registra, un certo ritardo rispetto all'Europa per quanto riguarda il numero di anni di familiarita' con il computer. Soltanto il 45% dei nostri quindicenni ha cominciato a usare il computer da piu' di cinque anni, contro una media europea del 52%. Di converso, piu' del 7% ne ha un'esperienza recentissima (meno di un anno), con significative differenze territoriali: in Campania, Puglia e Sicilia sono piu' del 10% coloro che usano il computer da meno di un anno, mentre nella provincia di Bolzano la percentuale (2%) e' di gran lunga piu' bassa della media europea.
Dunque, le differenze regionali italiane nell'uso del computer a scuola sono piuttosto ampie, con una forbice di oltre 30 punti percentuali che separa Bolzano, dove meno del 13% dei quindicenni lo usa raramente, dalla Campania (47%).
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CRONACA