Udc Puglia, impegno per una politica regionale a misura di famiglia

BARI – Incontro a Bari dei vertici del Forum regionale delle associazioni familiari della Puglia, presieduta dalla dott.ssa Ludovica Carli, con una delegazione dell’Udc nazionale e locale (Rocco Buttiglione, Angelo Sanza, Filippo Barattolo, Ignazio Lagrotta, Mario De Donatis) e i candidati consiglieri regionali del partito.

Dopo una breve introduzione del coordinatore regionale Angelo Sanza, il presidente del partito, Rocco Buttiglione, ha voluto sottolineare che è stata registrata “piena convergenza sulle problematiche della famiglia, così come richiamato dagli articoli 29, 30, 31, 117 e 118 della Costituzione italiana”. Le due delegazioni hanno condiviso che la famiglia è società naturale, nucleo originario della relazione umana, fondamento e alimento continuo del tessuto sociale; che è fondata sul matrimoniotra un uomo e una donna e sulla relazione genitoriale; che è il luogo primo e sostanziale di coesione sociale; che è il luogo della cura, della solidarietà e dell’accoglienza anche della fragilità.

Le due delegazioni hanno inoltre deciso di promuovere la predisposizione di un Piano Regionale per le Politiche Familiari quale strumento strategico che definisca obiettivi, priorità, tempi di realizzazione e risorse organizzative e finanziarie per l’elaborazione e l’attuazione di politiche per la famiglia strutturali, integrate, interdisciplinari e di filiera per l’intera legislatura regionale. I principali ambiti del Piano dovranno essere: famiglia, politiche fiscali, tributarie e di sostegno al reddito familiare; famiglia e beni relazionali; famiglia e accoglienza della vita umana; famiglia, giovani, educazione e scuola; famiglia e welfare sussidiario; famiglia, lavoro e politiche di conciliazione; famiglia e politiche dell’abitare e degli spazi pubblici; famiglia e politiche per il tempo libero; famiglie immigrate e politiche per l’inclusione familiare; tutela delle famiglie usurate.

Inoltre, le due delegazioni hanno stabilito di destinare adeguate risorse finanziarie, anche sul proprio bilancio regionale, per la concreta realizzazione del Piano regionale, e di realizzare un’Agenzia regionale per le politiche familiari: un’agenzia snella, senza costi addizionali, che svolga un ruolo di interlocuzione e coordinamento interassessorile e risponda direttamente al presidente per gli ambiti che coinvolgono la famiglia: politiche di welfare, tariffarie, tributarie, fiscali, politiche della casa e dell’abitare, politiche del tempo libero, scuola e politiche giovanili, sostegno alle responsabilità genitoriali, servizi sociali, conciliazione fra tempi di vita e tempi del lavoro. L’Agenzia è affiancata dalla Consulta delle Associazioni familiari del territorio ed ha al suo interno un rappresentante del Forum delle Associazioni Familiari.

Infine, le delegazioni hanno deciso di favorire azioni di formazione per le politiche familiari rivolte ad amministratori, imprenditori e professionisti, al fine di sostenere ed elevare le competenze e la professionalità degli operatori del territorio nell’elaborazione ed implementazione delle politiche familiari e dei servizi privati.