Bari, Sicurezza informatica, Daisy-Net e IBM presentano un nuovo servizio on demand per le aziende

BARI. Per la sicurezza informatica aziendale gioca un ruolo chiave la protezione e il recupero immediato dei dati. Daisy-Net, il Centro di competenze pugliese per l’Ict, e IBM presentano un nuovo servizio destinato alle aziende - grandi, medie e piccole – e alla pubblica amministrazione: il Remote Data Protection, che sarà illustrato lunedì 10 maggio a Bari, nella sala convegni Confindustria Bari (via Amendola 172/R). Il Remote Data Protection – realizzato in collaborazione con Data Storage Security - è un servizio di protezione dei dati da remoto che consente il backup e il ripristino di dati gestiti online. E’ una soluzione che fornisce il supporto hardware, software e operativo necessario per implementare un’efficace strategia di protezione di dati, in tempi più rapidi e con maggiore facilità. Un servizio on demand che offre un livello di protezione dei dati che poche aziende possono garantire in maniera autonoma.
I lavori saranno aperti alle 15.30 dal docente dell’Ateneo barese Giuseppe Visaggio, Presidente Daisy-Net; a seguire gli interventi di Domenico Trinci, Direttore Mid Market Sud IBM, e Giovanni Crespi, IBM spa. In chiusura demo e discussione.
Nata con lo scopo di dare risposte concrete e rapide al bisogno di innovazione delle imprese del territorio, Daisy-Net - che ha sede a Tecnopolis, a Valenzano – è polo di innovazione è laboratorio pubblico-privato attivo anche nei Distretti produttivi regionali, in particolare in quello dell’Informatica. La società consortile include nella sua compagine tutti gli Atenei pubblici pugliesi (Politecnico di Bari, Università di Bari, Università di Foggia e Università del Salento) e attualmente 34 imprese pugliesi di varie dimensioni (e il numero è in crescita), appartenenti ai settori dell’offerta e della domanda Ict. Attualmente è anche sede del Project Management Institute, leader mondiale nella certificazione della professionalità del project management.
Daisy-Net è uno dei sei centri di competenza tematici - varati dal Ministero dell'Università e della Ricerca su indicazione Ue del 2006 - nati nelle regioni ex obiettivo uno, costituendo il nodo pugliese di ICT-Sud, che prevede altri nodi in Calabria (capofila), Campania, Sardegna e Sicilia.

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto