Grassi (Pd): "Per presidenza serve responsabilità"

BARI. "In merito alla presidenza del Consiglio della Puglia, fatta salva l'autorevolezza delle persone indicate a tale ruolo, gli amici Onofrio Introna (Sel) e Antonio Maniglio (Pd), io non so cosa si siano detti il segretario regionale del Pd, Sergio Blasi, e il presidente Nichi Vendola negli incontri tenuti. Intuisco che il dialogo effettuato porta a risultati diversi". Lo ha detto il parlamentare del Pd, Gero Grassi, a commento dell'impasse nella sinistra pugliese nell'assegnazione della poltrona di presidente del Consiglio regionale.Evidentemente - prosegue Grassi - c'e' stata confusione. Ora il problema va risolto civilmente, con responsabilita' e senso delle Istituzioni. Nessuna prova muscolare".

''Non stiamo trattando eventi privati. Dai vertici istituzionali - aggiunge Grassi - si attende il massimo della responsabilita'. Vince chi ottiene la Presidenza del Consiglio? No. Vince chi si fa carico delle Istituzioni e di un comportamento che tenga al centro gli interessi dei cittadini. Penso che in questa vicenda serva un gesto di generosita' e di magnanimita'. Forse questo si attendono i pugliesi da chi ha il massimo della responsabilita' istituzionale, non la strenua difesa dell'appartenenza o della propria parte politica. Auspico, quindi - aggiunge - la elezione del Presidente in pieno accordo all'interno del Centrosinistra, cosi' come sono convinto che la Vicepresidenza spetti, secondo prassi istituzionale e logica politica, al partito dell'opposizione maggiormente rappresentato.

Un Presidente del Consiglio eletto solo con la logica dei numeri sarebbe la prima sconfitta dell'Amministrazione Vendola ed uno schiaffo ai pugliesi - conclude il parlamentare - che hanno votato per avere ben altro che un contenzioso che interessa solo la classe politica''.