Manovra, Mongelli: "A Foggia non è sostenibile"

FOGGIA. "Il bilancio del Comune di Foggia e' gia' ampiamente stressato e il Governo non puo' tagliare oltre 8 milioni di euro e chiedere ad un sistema economico e sociale cosi' debole di farsene carico. La manovra di Tremonti non e' sostenibile finanziariamente e socialmente". Il sindaco del capoluogo, Gianni Mongelli, commenta così le proiezioni realizzate dalla Fondazione per la finanza locale Ifel-Anci e pubblicate oggi su Il Sole 24Ore. E avanza una previsione: "Il taglio - spiega - riguardera' i fondi necessari a rendere servizi ai cittadini". In attesa che la manovra finanziaria venga definita in Parlamento, "ci troviamo nella necessita' - prosegue Mongelli - di inserire anche questo ulteriore elemento negativo nella gia' complessa programmazione finanziaria pluriennale", quando il taglio implicito ai livelli di spesa passera' dal 4,6% previsto per il 2011 al 7,7% del 2012.
"Il presidente del consiglio dei Ministri ripete con costanza che il Governo non mettera' le mani nelle tasche dei cittadini, perche' sa che tocchera' ai sindaci farlo - prosegue il primo cittadino - se si vogliono garantire i servizi pubblici essenziali alle fasce di popolazione con meno disponibilita' di denaro. Non si possono costringere i Comuni ad operare una simile contrazione della spesa senza fornire alcuno strumento ulteriore sul fronte delle entrate, a maggior ragione non lo si puo' fare in modo indifferenziato e senza alcuna valutazione della effettiva situazione finanziaria di ciascun Ente. Il Comune di Foggia aveva chiesto al Governo un sostegno straordinario per superare l'attuale difficile situazione di bilancio, che ha gia' determinato l'aggravamento delle tensioni sociali - conclude il sindaco - questa e' la risposta ottenuta da Tremonti".

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