Barletta, si fingono tecnici Enel o Italgas e chiedono soldi per bollette inesistenti: la denuncia di alcuni anziani truffati
di Nicola Ricchitelli
Si aggirerebbero in gruppo di due, tre elementi, ma non è da escludere che l'organizzazione sia molto più ampia. Le voci girano in lungo e in largo tra il mercato rionale di Largo S. Nicola a Barletta, così come tra i vari supermercati della zona che talvolta diventano veri e propri centri di aggregazione, e dove non è difficile carpire informazioni riguardo di certe questioni.Infatti, tra le chiacchiere della gente imperia la questione riguardante una banda di malfattori che si aggirerebbe tra le abitazioni della zona Sette Frati (ma non è da escludere che il raggio d'azione sia molto piu ampio, estendendosi sino all'interno della città d'Eraclio) con lo scopo di truffare soldi alle persone più sprovvedute.
Bersaglio ideale delle loro malefatte sono proprio le persone anziane che vivono da sole, aggirate grazie alle solite e futili argomentazioni, già sentite in altri casi di cronaca, utili però a trarre in inganno i poveri malcapitati.
Ed ecco quindi che non è difficile ritrovarsi dinanzi a persone che, fingendosi tecnici dell'Italgas, chiedono soldi per qualche bolletta non pagata, ma anche tecnici dell'Enel, o impiegati del comune.
Stando a quando si apprende, pare purtroppo che molti tentativi di truffa vadano a buon fine, ecco cosa ci ha raccontato una delle anziane vittime: "Dicevano di essere tecnici dell'Ufficio tecnico del Comune... avevano riscontrato alcune irregolarità tra i documenti della mia casa, dicevano che se non gli davo subito 500 euro per avviare certe pratiche me la avrebbero pignorata".
Sulla stessa lunghezza d'onda il racconto di un altra anziana vittima: "Avevano in mano delle bollette dell'Enel, dicevano che erano mie e che non erano state pagate. Mi hanno chiesto 400 euro, o altrimenti avrebbero interrotto la fornitura di energia elettrica".
Qualche altra vittima, un pò per vergogna e un pò per paura di qualche ritorsione, decide di non parlare; ciò che resta, però, sono gli strascichi di una situazione che va al piu presto risolta.
Infatti, nelle parole e sul volto di queste anziane persone, c'è tutta la frustrazione di essere facile bersaglio di qualsiasi malfattore, di sentirsi l'anello debole di una catena, di essere sempre più soli e abbandonati a se stessi. L'invito, quindi, è di diffidare da coloro che vestendo i panni di impiegati o tecnici di enti quali Enel, Italgas, Comune, si presentano presso le vostre abitazioni per fare richieste di denaro.
Si aggirerebbero in gruppo di due, tre elementi, ma non è da escludere che l'organizzazione sia molto più ampia. Le voci girano in lungo e in largo tra il mercato rionale di Largo S. Nicola a Barletta, così come tra i vari supermercati della zona che talvolta diventano veri e propri centri di aggregazione, e dove non è difficile carpire informazioni riguardo di certe questioni.Infatti, tra le chiacchiere della gente imperia la questione riguardante una banda di malfattori che si aggirerebbe tra le abitazioni della zona Sette Frati (ma non è da escludere che il raggio d'azione sia molto piu ampio, estendendosi sino all'interno della città d'Eraclio) con lo scopo di truffare soldi alle persone più sprovvedute.
Bersaglio ideale delle loro malefatte sono proprio le persone anziane che vivono da sole, aggirate grazie alle solite e futili argomentazioni, già sentite in altri casi di cronaca, utili però a trarre in inganno i poveri malcapitati.
Ed ecco quindi che non è difficile ritrovarsi dinanzi a persone che, fingendosi tecnici dell'Italgas, chiedono soldi per qualche bolletta non pagata, ma anche tecnici dell'Enel, o impiegati del comune.
Stando a quando si apprende, pare purtroppo che molti tentativi di truffa vadano a buon fine, ecco cosa ci ha raccontato una delle anziane vittime: "Dicevano di essere tecnici dell'Ufficio tecnico del Comune... avevano riscontrato alcune irregolarità tra i documenti della mia casa, dicevano che se non gli davo subito 500 euro per avviare certe pratiche me la avrebbero pignorata".
Sulla stessa lunghezza d'onda il racconto di un altra anziana vittima: "Avevano in mano delle bollette dell'Enel, dicevano che erano mie e che non erano state pagate. Mi hanno chiesto 400 euro, o altrimenti avrebbero interrotto la fornitura di energia elettrica".
Qualche altra vittima, un pò per vergogna e un pò per paura di qualche ritorsione, decide di non parlare; ciò che resta, però, sono gli strascichi di una situazione che va al piu presto risolta.
Infatti, nelle parole e sul volto di queste anziane persone, c'è tutta la frustrazione di essere facile bersaglio di qualsiasi malfattore, di sentirsi l'anello debole di una catena, di essere sempre più soli e abbandonati a se stessi. L'invito, quindi, è di diffidare da coloro che vestendo i panni di impiegati o tecnici di enti quali Enel, Italgas, Comune, si presentano presso le vostre abitazioni per fare richieste di denaro.
