Rigassificatore Capobianco, Losappio: "Altolà a scelte politiche anglofili di Berlusconi"

BARI. ''Il no al rigassificatore di Capobianco espresso dal Consiglio provinciale di Brindisi consente di ricostruire quella sinergia istituzionale che e' stata uno dei punti di forza del movimento politico e civile di contrasto al rischio che si vuole imporre a Brindisi''. Lo ha affermato il presidente di Sel in Consiglio Regionale della Puglia, Michele Losappio, all'indomani della riunione monotematica del Consiglio Provinciale di Brindisi sul rigassificatore. ''Oggi nuovamente Comune, Provincia e Regione sono insieme a difendere le ragioni del territorio e dei pugliesi", spiega Losappio.
"Purtroppo anche in questo caso - aggiunge il presidente - gli avversari non sono solo gli inglesi con i loro interessi economici, ma il governo nazionale e il ministro dell'Ambiente. Non va dimenticato che dopo il referto negativo e motivato del Comitato Via della Regione e la delibera con cui la Giunta Vendola lo ha recepito, il ministero dell'Ambiente ha capovolto la situazione esprimendo un parere di Via positivo sancito da un decreto del ministro''.
''Si tratta - prosegue l'esponente Sel - di una scelta politica tesa a onorare gli impegni anglofili di Berlusconi che ignora le motivazioni tecniche e calpesta la volonta' del territorio. Anche in questo caso, inoltre, la Puglia non ha avuto a fianco il ''suo' ministro che, del resto, e' fra i sostenitori del progetto".