Terrevoli: "Gheddafi ha umiliato le nostre donne"
BARI. Stop alle umiliazioni delle donne. L'accorata denuncia arriva dal presidente della Commissione Pari Opportunita', Magda Terrevoli, ha espresso disappunto in una nota per la lezione sul Corano tenuta dal leader libico Muammar Gheddafi alla presenza di 500 hostess. Terrevoli si chiede ''come sia possibile definire folklore un'umiliazione e una mistificazione sul corpo delle donne come questa''. ''500 ragazze, o forse di piu' - spiega - reclutate da un'agenzia di hostess, che hanno ascoltato (perche'?) un uomo in pieno tentativo di seduzione astratta che ha volutamente dimenticato il rispetto delle tradizioni, delle consuetudini, della cultura delle donne che aveva davanti e delle donne italiane tutte, quale messaggio ha offerto? Un vergognoso utilizzo del corpo delle donne che legittima una strana idea di seduzione del capo, seduzione del potere. O seduzione dei soldi, in un misero listino prezzi: 40/80 euro una giornata (di lavoro?) 2.000 per una conversione finta/ vera e, nel mezzo, non conosciamo la cifra per partecipare a capo coperto in rispetto (?) della religione dell'ospite''.
''Quale fragile barriera - conclude - porta 500/1000 ragazze ad accettare tutto questo? La banalizzazione del proprio essere, svenduto per un compenso misero o la prospettiva di piu' interessanti partecipazioni televisive? Come possiamo parlare a queste donne, come possiamo dialogare con loro per spiegare quanto pericolosa sia la totale abiura della propria dignita'? Come possiamo coniugare una Italia che nobilmente si mobilita per salvare la vita di una donna iraniana che rischia la lapidazione per avere fatto un figlio fuori dal matrimonio, a una Italia che sopporta derubricandola nel folklore un simile squallore seduttivo? Ma dobbiamo farlo!''.
''Quale fragile barriera - conclude - porta 500/1000 ragazze ad accettare tutto questo? La banalizzazione del proprio essere, svenduto per un compenso misero o la prospettiva di piu' interessanti partecipazioni televisive? Come possiamo parlare a queste donne, come possiamo dialogare con loro per spiegare quanto pericolosa sia la totale abiura della propria dignita'? Come possiamo coniugare una Italia che nobilmente si mobilita per salvare la vita di una donna iraniana che rischia la lapidazione per avere fatto un figlio fuori dal matrimonio, a una Italia che sopporta derubricandola nel folklore un simile squallore seduttivo? Ma dobbiamo farlo!''.
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