Vendola incalza sulle primarie: "Sono valore aggiunto"

BARI. Questa sera il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola e l'assessore alle politiche giovanili della Regione Puglia Nicola Fratoianni saranno davanti ai cancelli della Fiat di Melfi (ingresso B). In occasione del cambio turno delle 21.00, il presidente e l'assessore incontreranno i lavoratori dell'azienda, tra i quali anche i tre operai, prima licenziati dalla Fiat e poi reintegrati dal tribunale di Melfi.
Vendola ha parlato anche quest'oggi della situazione all’interno della coalizione di centrosinistra, sottolineando che ”le primarie sono un valore aggiunto e una risorsa strategica. Contro qualunque pratica politicistica che mette al centro reticoli alleanzistici prima ancora di definire l’idea di cambiamento del Paese, io penso che le primarie rappresentino invece una linfa fondamentale. Aiutano tutti quanti noi a non aver paura, a sentirci alleati di un popolo prima che alleati tra ceti politici e dentro la contesa delle primarie ad individuare le idee-forza che possono dare all’Italia il coraggio di liberarsi fino in fondo del berlusconismo”.
Il leader di Sel non esclude inoltre che in futuro ci possa essere dialogo tra centrodestra e centrosinistra: ”La violenza verbale ha contraddistinto il protagonismo dei ministri più importanti del governo Berlusconi, una violenza verbale che ha messo anche a rischio gli interessi del Paese. Ovviamente se si abbassano i toni e si innalzano i pensieri il Paese non potrà che trarne giovamento. Io credo che bisogna uscire dal recinto della lotta politica fatta in forma di anatema, contumelia e volgarità”.
Infine, Vendola ha dedicato un pensiero alla Puglia: ”Io ho difeso e amato la mia terra non vestendo mai gli abiti del provincialismo e del localismo. E così intendo continuare a fare. Proprio perché ho girato il mondo non rischio capitomboli come quelli di chi magari non conoscendo un mondo nuovo nella sua lingua può firmare un bond capestro e truffaldino”. Il riferimento è a un’operazione economica messa a punto dalla giunta di centrodestra nei primi anni 2000, quando il governatore era Raffaele Fitto: ”Bisogna girare il mondo e bisogna sentirsi cittadini del mondo per onorare gli impegni con la propria terra. E io intendo fare cosi”’.