Aqp, Canonico (Mep): "Accorpamento unità territoriali illegittimo"

BARI. ''L'ipotesi di accorpamento, oltre a esser stata gia' respinta dai comuni brindisini, e' in netto contrasto con il Piano d'Ambito 2010-2018 in cui non si prevede nessuna modifica delle Unita' dell'Aqp''. Il consigliere regionale di Puglia e segretario di Mep, Nicola Canonico, esprime ''stupore'' e ''curiosità'' per la scelta dell'Amministratore Unico dell'Acquedotto Pugliese, Ivo Montefort, ''che mira alla riorganizzazione delle Unita' Territoriali dell'Ente''. In particolare, Canonico riferisce come ''Monteforte abbia intrapreso da solo, e senza coinvolgimento alcuno di altri enti, la strada della riorganizzazione che si tradurra', in sostanza, nella scomparsa di due Unita' Territoriali, quella di Brindisi e l'altra di Taranto, che inglobera' la prima''.
''Ci chiediamo - continua l'esponente Mep - unendoci alla legittima curiosita' del consigliere Giovanni Epifani, dove sia l'opportunita' di questo atto di Monteforte. Anzi, lo chiediamo al presidente Vendola, perche' solo lui puo' rispondere a una precisa domanda: licenziare i dipendenti delle sedi Aqp che verranno accorpate, fa parte della 'Puglia migliore'? E rientra nel 'modello Vendola' anche depotenziare le Unita' Territoriali a danno dei cittadini pugliesi?''.
''Se la risposta fosse si' - conclude Canonico - vorremmo saperlo. Quanto meno per informare anche tutti gli italiani sul sistema al quale potrebbero essere presto sottoposti''.