"Dammi i soldi o ti ammazzo", arrestato rumeno ad Alberobello per tentata rapina
ALBEROBELLO (BARI). ''Dammi i soldi, se no ti ammazzo''. E' la frase pronunciata da un operaio rumeno che ha minacciato con una pistola il suo titolare durante una lite sorta nella casa dell'imprenditore alla presenza dei familiari di quest'ultimo. L'inaspettata reazione della vittima ha messo però in fuga il malvivente che e' stato bloccato dai carabinieri. E' successo ad Alberobello, in provincia di Bari.
Il rumeno è un 24enne, Ionut Marinel Caldare, gia' noto alle forze dell'ordine, arrestato domenica pomeriggio ad Alberobello dai militari con l'accusa di tentata rapina aggravata. Sono stati i familiari dell'imprenditore a chiamare il 112. L'operaio rumeno, dipendente dell'azienda agricola di cui la vittima e' titolare, aveva minacciato l'uomo con una pistola chiedendogli denaro.
La reazione dell'imprenditore e della moglie, che lo hanno spintonato, lo ha fatto desistere e fuggire. Bloccato in strada dai carabinieri e perquisito, l'uomo e' stato trovato in possesso di una pistola semiautomatica a salve con un caricatore contenente 7 cartucce. Nella tasca del giubbotto c'erano altri 43 colpi simili a quelli contenuti nel serbatoio.
Il rumeno è un 24enne, Ionut Marinel Caldare, gia' noto alle forze dell'ordine, arrestato domenica pomeriggio ad Alberobello dai militari con l'accusa di tentata rapina aggravata. Sono stati i familiari dell'imprenditore a chiamare il 112. L'operaio rumeno, dipendente dell'azienda agricola di cui la vittima e' titolare, aveva minacciato l'uomo con una pistola chiedendogli denaro.
La reazione dell'imprenditore e della moglie, che lo hanno spintonato, lo ha fatto desistere e fuggire. Bloccato in strada dai carabinieri e perquisito, l'uomo e' stato trovato in possesso di una pistola semiautomatica a salve con un caricatore contenente 7 cartucce. Nella tasca del giubbotto c'erano altri 43 colpi simili a quelli contenuti nel serbatoio.
