Lecce, reclutavano da Brasile e Romania trans e prostitute: 9 arresti

LECCE. Nella notte è stata effettuata dal comando provinciale dei carabinieri di Lecce l'operazione anti prostituzione denominata 'Hot List'. Nove persone sono state arrestate dal comando provinciale dei Carabinieri di Lecce che avevano avviato nel capoluogo salentino una florida attivita' di reclutamento di giovani donne e transessuali provenienti dalla Romania, dal Brasile e da altri paesi, dediti alla prostituzione.L'organizzazione metteva a loro disposizione cocaina da offrire ai clienti, abitazioni nelle quali le prostitute potevano svolgere le loro prestazioni e assicuravano inserzioni di annunci e messaggi pubblicitari su quotidiani e siti internet.
Gli arrestati devono rispondere, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento e al favoreggiamento della prostituzione e spaccio di droga. Nel corso delle indagini sono stati sequestrati complessivamente 12 piante di marijuana, 15 grammi di cocaina, 1 chilogrammo di esplosivo tipo polvere nera.

PROSTITUTE RECLUTATE ANCHE SUL WEB - Venivano reclutati anche su Internet le prostitute e i transessuali che giungevano in Italia dall'Europa dell'Est ma anche dall'America e dal Sud Africa per svolgere la loro attivita'. Una organizzazione criminale che gestiva questo mercato e' stata sgominata stamane dai carabinieri del Comando provinciale di Lecce. Le donne e i trans, a volte gia' noti all'organizzazione in relazione a precedenti rapporti di lavoro, venivano collocati in abitazioni a Lecce e Brindisi.
A fronte del trasporto, l'assistenza, la logistica in genere, la pubblicazione delle vetrine pubblicitarie sui quotidiani e web locali, l'approvvigionamento di stupefacente cocaina, hashish e marijuana per uso personale e 'professionale, corrispondevano ai vertici del gruppo la somma giornaliera di 100 euro ciascuno. L'inchiesta, che complessivamente ha portato al deferimento di 27 persone, con l'arresto di nove tra Lecce e Torchiarolo (Brindisi) in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare, ha permesso di accertare che tra i clienti c'erano alcuni insospettabili professionisti.
Una parte di questi avanzavano richieste particolari prediligendo trans per incontri liberi da inibizioni. Le accuse sono di associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento ed allo sfruttamento aggravate della prostituzione e traffico e spaccio di sostanze stupefacenti. Sono state effettuate perquisizioni domiciliari.