Sarah Scazzi, il procuratore: "Troppe coincidenze sul ritrovamento del cellulare"
AVETRANA. Ore cruciali per le indagini sulla scomparsa di Sarah Scazzi, la ragazza di Avetrana di cui non si hanno più tracce dal 26 agosto. Sebbene il riserbo sul caso sia massimo, a quanto si apprende dal procuratore della Procura tarantina, Franco Sebastio, non si ritiene verosimile che sia stato casuale che il telefonino di Sara sia stato ritrovato proprio dallo zio della quindicenne scomparsa, Michele Misseri, il papà di Sabrina.
Del resto, Misseri aveva lavorato con altre persone nel fondo agricolo dove ha trovato il telefonino e nessuno aveva notato il cellulare ripulendo il fondo agricolo. Probabilmente il cellulare è stato gettato lì dopo che le fiamme appiccate a stoppie e foglie secche erano già quasi consumate e forse e' stato gettato proprio nel fondo dov'era stato al lavoro Misseri come per un 'segnale'. ''Continuiamo - dice Sebastio - a seguire tutte le ipotesi.
Del resto, Misseri aveva lavorato con altre persone nel fondo agricolo dove ha trovato il telefonino e nessuno aveva notato il cellulare ripulendo il fondo agricolo. Probabilmente il cellulare è stato gettato lì dopo che le fiamme appiccate a stoppie e foglie secche erano già quasi consumate e forse e' stato gettato proprio nel fondo dov'era stato al lavoro Misseri come per un 'segnale'. ''Continuiamo - dice Sebastio - a seguire tutte le ipotesi.
