Sarah Scazzi, il mistero del quarto profilo di Facebook gestito dal cugino

AVETRANA. Il giallo di Sarah corre sulla rete. Si allarga il ventaglio dell’indagine che sembra concentrarsi sul mondo del web, specialmente sulle numerose chat che la ragazza usava per conoscere gente virtualmente.
> Ricerche proseguono anche sotto pioggia
Gli inquirenti con l’ausilio degli esperti informatici del Ros starebbero indagando sui rapporti che legavano Sarah a una cinquantina di persone. Si tratterebbe in molti casi di persone che la ragazza aveva come contatti Facebook nei numerosi profili aperti e poi chiusi (in particolare quello con il nome Sarah Buffy) oppure di gente che la ragazza avrebbe raggiunto tramite la videochat di incontri che frequentava sfruttando il computer della cugina e di alcune amiche.

IL PROFILO GESTITO DA UN MISTERIOSO CUGINO - Ma c'è un mistero nel mistero nella vicenda delle chat. Ci sarebbe infatti un quarto profilo di Sarah gestito, secondo le ricostruzioni della compagna di scuola Francesca, da un lontano cugino che dopo la scomparsa della ragazzina avrebbe cambiato il nome da "Sarah Scazzi" a "Torna a casa Sarah". Il profilo nelle ore successive alla scomparsa ha aumentato persino il numero degli amici, segno dunque inequivocabile che è ancora attivo e gestito da qualcuno.
Ma chi è questo cugino di Sarah? Forse l’unico, da quanto raccontano i familiari, potrebbe essere Antonio, un 21enne che vive in Germania con la madre, ma che Sarah quasi non conosceva. Quel che è certo è che chi lo gestiva doveva avere una grande conoscenza della ragazza, conoscendo le password per accedervi. Dunque, questi potrebbero rivelarsi dei tasselli decisivi alla ricostruzione della scomparsa della ragazza avvenuta quel torrido 26 agosto.
In questo senso si spiega anche la decisione di pm di Taranto di acquisire sia i cellulari delle due cugine alla ricerca di scambi di sms con Sarah sia il computer del pasticciere 31enne di Mottola che aveva ammesso di aver chattato con Sarah. Il fascicolo per il reato di sequestro di persona resta sempre a carico di ignoti. Intanto ieri si è svolta la fiaccolata silenziosa dei cittadini di Avetrana. Molta gente, conoscenti e semplici curiosi con una domanda in testa e una speranza nel cuore: che Sarah torni presto a casa.