Sicurezza, Mantovano: "Non ci sono segnali espansione clan Casalesi in Puglia"

BARI. "A me risulta che i Casalesi sono molto preoccupati della loro sorte all'interno del territorio di appartenenza, tant'e' che risulta dalle indagini in corso, e da alcune intercettazioni disponibili, che progettano il trasferimento in territori dove possono mimetizzarsi di più". Lo ha detto il sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano, alla Fiera del Levante di Bari, dove ha partecipato a un'iniziativa sul Programma operativo nazionale sicurezza, rispondendo a una domanda sulla possibile espansione del clan campano dei Casalesi sul territorio pugliese.
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I Casalesi "Li riscontriamo - ha aggiunto Mantovano - ad esempio nel modenese e nella provincia di Rimini: non ci sono segnali in questa direzione, il che non significa che la situazione non sia seria e che non ci siano tutte le contromisure per affrontarla".
Mantovano ha inoltre ricordato che "il ministro Maroni e' presente periodicamente a Caserta dal settembre 2008 e e' periodicamente a Bari dal novembre 2009: questa presenza fisica, insieme ai vertici nazionali delle forze di polizia, non e' una passerella ma e' il modo per cogliere le esigenze del territorio sul fronte della sicurezza per dare le risposte piu' adeguate che sono venute perche' ci sono tanti uomini in piu' che si occupano sia dell'area del barese e del foggiano".

RISPOSTA STATO IN PUGLIA DARA' RISULTATI SIGNIFICATIVI - "Ad una aggressione criminale seria vi e' una risposta dello Stato altrettanto seria che sta dando dei risultati e sono certo ne dara' ancora piu' significativi nell'immediato futuro". Lo ha detto Mantovano, rispondendo alla Fiera del Levante di Bari a una domanda a proposito della recrudescenza dei fenomeni criminali in Puglia e in particolare nel barese.
L'esponente di governo sta ora partecipando ad Altamura ad una riunione tecnico-operativa, insieme al prefetto Carlo Schilardi, al questore Giorgio Manari, al procuratore capo della Repubblica Antonio Laudati, al comandante provinciale dei Carabinieri Antonio Bacile, il comandante dei Ros Giampaolo Ganzer, il comandante provinciale della Guardia di finanza Vito Straziota, il generale dello Scico della Guardia di finanza Umberto Sirico.


CHI SONO I CASALESI - Quello dei Casalesi è un cartello camorristico dell'Agro Aversano che prende il nome dalla sua città d'origine, Casal di Principe. Ne fanno parte differenti clan. Le attività della cosca sono state segnalate in diverse regioni d'Italia (Lazio e Lombardia in testa), con una forte presenza riscontrata anche in alcuni stati europei (Spagna e Scozia).
Secondo una stima della DDA di Napoli il fatturato risultante delle aziende controllate dal clan e dei traffici illeciti si aggirerebbe attorno ai 30 miliardi di euro. Dal 1985 al 2004 sarebbero stati compiuti dal clan 646 omicidi. La mafia casalese non è un clan qualunque di camorra o di mafia, ma e una vera e propria organizzazione criminale paragonobile a 'ndrangheta e mafia siciliana e dimostrando talvolta addirittura di essere egemone su mafia calabrese e siciliana.