Verona, la pietra pugliese al Marmomacc reinterpretata in chiave design da 4 architetti europei
BARI. La pietra pugliese arreda la casa moderna: tavoli, sedie, salotti, persino piatti da portata. Così quattro giovani architetti hanno interpretato i marmi pugliesi in chiave design. Si chiamano Luca Nichetto, Tomás Alonso, Stefan Diez, Philippe Nigro e provengono rispettivamente da Italia, Spagna, Germania e Francia. Sono stati scelti in tutta Europa per i traguardi professionali già raggiunti a dispetto della giovane età. Il loro compito, plasmare la pietra secondo le declinazioni del contemporaneo. Con questo tuffo nella creatività del design la Regione Puglia ha scelto di partecipare (con un proprio spazio espositivo) a Marmomacc, mostra internazionale di marmi, pietre, design e tecnologie, che per tradizione, numero di espositori (oltre 1.500 di cui 800 stranieri nella più recente edizione) e tipologia di visitatori viene considerata la manifestazione più importante al mondo per gli operatori italiani ed esteri del settore lapideo. Giunta alla 45esima edizione, Marmomacc si svolgerà da domani, mercoledì 29 settembre a sabato 2 ottobre, all’interno del quartiere fieristico di Verona.
I pezzi realizzati dai quattro architetti saranno esposti in una mostra immagine a “Marmomacc Meets Design”, iniziativa promossa da Veronafiera, durante Marmomacc.
Si tratta di opere che riescono a rappresentare l’intera Puglia del lapideo. In ogni pezzo sono riconoscibili, infatti, le sfumature di un bacino estrattivo. Philippe Nigro, trentacinquenne di Nizza, lavorando con i marmi forniti da Petra Srl di Apricena in provincia di Foggia, ha realizzato pezzi tra i quali un tavolo che, grazie alla doppia finitura liscio-esterno grezzo-interno, mostra i diversi volti di una pietra, quella di Apricena, dalle mille sfaccettature. Tomás Alonso, classe 1974, città natale Vigo in Spagna, lavorando con InSpo Marmi srl di Putignano in provincia di Bari, ha reiventato tavoli di varie forme e dimensioni dove le venature dei marmi del bacino di Fasano (Brindisi) accompagnano il design contemporaneo accentuandone la morbidezza delle linee. Per il veneziano trentaquattrenne Luca Nichetto, che ha collaborato con la Decor srl di Monteroni in provincia di Lecce, la pietra del bacino leccese può diventare un salotto con tavolini, scomponibile e ricomponile a piacimento per fare di volta in volta di uno stesso ambiente un luogo diverso. Stefan Diez, tedesco di Freising classe 1971, in collaborazione con Bi Marmi di Bisceglie in provincia di Bari, mostra come la pietra di Trani sia così resistente e allo stesso tempo malleabile da poterla trasformare sia in un tavolo dalla linea snella e squadrata, che in un servizio di piatti.
La Puglia che è una presenza ormai fissa a Marmomacc, partecipa invece per la prima volta a “Marmomacc Meets Design”, un’adesione fortemente voluta dall’Area Politiche per lo Sviluppo, il Lavoro e l’Innovazione della Regione Puglia e realizzata operativamente dallo Sprint (lo Sportello regionale per l’internazionalizzazione delle imprese) che ha coinvolto le aziende del settore lapideo per favorire la collaborazione con gli architetti.
Questa partecipazione è ritenuta, infatti, strategica per accompagnare le imprese pugliesi verso nuove modalità di interpretare e lavorare le pietre naturali, che permetterebbero di acquisire le competenze necessarie per realizzare in Puglia, e non solo, grandi opere di design ed architettura contemporanea, senza limitarsi alla sola fornitura della materia prima o del semilavorato.
I pezzi realizzati dai quattro architetti saranno esposti in una mostra immagine a “Marmomacc Meets Design”, iniziativa promossa da Veronafiera, durante Marmomacc.
Si tratta di opere che riescono a rappresentare l’intera Puglia del lapideo. In ogni pezzo sono riconoscibili, infatti, le sfumature di un bacino estrattivo. Philippe Nigro, trentacinquenne di Nizza, lavorando con i marmi forniti da Petra Srl di Apricena in provincia di Foggia, ha realizzato pezzi tra i quali un tavolo che, grazie alla doppia finitura liscio-esterno grezzo-interno, mostra i diversi volti di una pietra, quella di Apricena, dalle mille sfaccettature. Tomás Alonso, classe 1974, città natale Vigo in Spagna, lavorando con InSpo Marmi srl di Putignano in provincia di Bari, ha reiventato tavoli di varie forme e dimensioni dove le venature dei marmi del bacino di Fasano (Brindisi) accompagnano il design contemporaneo accentuandone la morbidezza delle linee. Per il veneziano trentaquattrenne Luca Nichetto, che ha collaborato con la Decor srl di Monteroni in provincia di Lecce, la pietra del bacino leccese può diventare un salotto con tavolini, scomponibile e ricomponile a piacimento per fare di volta in volta di uno stesso ambiente un luogo diverso. Stefan Diez, tedesco di Freising classe 1971, in collaborazione con Bi Marmi di Bisceglie in provincia di Bari, mostra come la pietra di Trani sia così resistente e allo stesso tempo malleabile da poterla trasformare sia in un tavolo dalla linea snella e squadrata, che in un servizio di piatti.
La Puglia che è una presenza ormai fissa a Marmomacc, partecipa invece per la prima volta a “Marmomacc Meets Design”, un’adesione fortemente voluta dall’Area Politiche per lo Sviluppo, il Lavoro e l’Innovazione della Regione Puglia e realizzata operativamente dallo Sprint (lo Sportello regionale per l’internazionalizzazione delle imprese) che ha coinvolto le aziende del settore lapideo per favorire la collaborazione con gli architetti.
Questa partecipazione è ritenuta, infatti, strategica per accompagnare le imprese pugliesi verso nuove modalità di interpretare e lavorare le pietre naturali, che permetterebbero di acquisire le competenze necessarie per realizzare in Puglia, e non solo, grandi opere di design ed architettura contemporanea, senza limitarsi alla sola fornitura della materia prima o del semilavorato.
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Cultura e Spettacoli
