Federalismo, Emiliano: "Servono tasse di scopo e allentamento"

ROMA. Introduzione delle tasse di scopo e allentamento del patto di stabilita', almeno per permettere di utilizzare i fondi strutturali europei. Michele Emiliano, sindaco di Bari, intervenendo ieri al seminario sul federalismo fiscale promosso da 'Democratica scuola di politica' (la Fondazione presieduta da Walter Veltroni e diretta da Salvatore Vassallo) ha proposto la sua personale ricetta in vista dei prossimi decreti sul federalismo.''I fondi strutturali europei - ha spiegato Emiliano - spesso restano bloccati perche' per utilizzarli e' necessario un cofinanziamento da parte dei comuni. E cosi', se i municipi meridionali non possono mettere la loro quota di finanziamento, il fondo diventa impossibile da utilizzare. E i comuni sono bloccati da un patto di stabilita' troppo rigido anche per le amministrazioni virtuose''. Accanto all'allentamento del patto c'e' il tema della possibilita' di imporre tasse locali.
''La tassazione di scopo introdotta nel 2007 e poi cancellata dal governo e' l'imposta piu' verificabile direttamente dai cittadini: quei soldi vengono chiesti per realizzare un'opera. Ciascuno quindi puo' controllare che le cose siano davvero fatte. Serve una autonomia fiscale per i comuni. A dire il vero una tassa c'era, era l'Ici e il governo che si riempie la bocca di federalismo l'ha cancellata''. Perche' il federalismo fiscale sia non un elemento di punizione e di ''separatismo addolcito'' e' per Emiliano necessario che vi sia una ''applicazione vera dell'articolo 119 della costituzione, nel segno della coesione nazionale e della responsabilita'''.