Imprenditori scomparsi, Martino Piscopo denunciò sbarco clandestini

FOGGIA. Proseguono le indagini dei carabinieri del Comando Provinciale di Foggia sulla scomparsa di Giovanni e Martino Piscopo, 51 e 45 anni, i due imprenditori turistici di Vieste, dei quali non si hanno piu' notizie dalla mattina di giovedi' della scorsa settimana. Come dichiarato subito dagli investigatori non viene esclusa alcuna ipotesi: rapimento, allontanamento volontario, una azione della criminalita' o della criminalita' organizzata e incidente.

LE INDAGINI - Dalle indagini e' emerso che Martino Piscopo qualche anno fa avrebbe denunciato lo sbarco imminente di immigrati clandestini sulla costa garganica che in effetti vennero rintracciati qualche giorno dopo dalla Guardia di Finanza nel tratto tra Vignanotica e Baia delle Zagare. In quella occasione vennero arrestati due scafisti, uno sloveno e un croato che tuttora sono detenuti come fanno notare gli investigatori. Non si potrebbe quindi trattare, nel caso, di una vendetta diretta.

L'IPOTESI - Non viene poi confermata l'ipotesi di una denuncia per abusivismo presentata sempre da Martino relativa a qualche costruzione sorta o che stava per sorgere nel territorio. Continuano ovviamente anche le ricerche in decine di contrade del Gargano: ad esempio San Luca, Costella e Monticello. Qui giovedi' scorso e' stato ritrovato il furgone Piaggio Porter a bordo del quale i due fratelli si stavano recando a raccogliere olive verso la zona di Piano Piccolo.

LE RICERCHE - Alle ricerche prendono parte una quarantina di carabinieri, che hanno utilizzato anche un elicottero e unita' cinofile, ai quali si sono aggiunti gli agenti del Corpo Forestale che hanno battuto soprattutto la zona della Foresta Umbra. I familiari nei giorni scorsi hanno lanciato un appello nel corso del quale e' stato ricordato che uno dei due scomparsi, Martino, deve prendere necessariamente alcuni farmaci che aiutano la condizione cardiovascolare e pressoria.