Rientro sanitario, Cassano (Pdl): "Arma di campagna elettorale per Vendola"
BARI. ''Il Piano di rientro e' ormai diventato per il presidente Vendola un'arma di campagna elettorale contro il Governo nazionale. Prova ne e' il fatto che, appena tornato dagli Stati Uniti, ha deciso di parlarne nell'audizione con la commissione parlamentare e nel vertice di maggioranza''. Lo dichiara il vice capogruppo vicario del Pdl alla Regione Puglia, Massimo Cassano, che aggiunge: ''Nei giorni scorsi il Governo, tramite il ministro Fitto, ha ribadito piena disponibilita' a firmare subito se la Regione fa alcune correzioni tecniche alle leggi e al Piano stesso. Esponenti della sinistra, compreso il presidente del Consiglio regionale, Introna, hanno espresso soddisfazione e l'auspicio di firmare quanto prima, mentre Vendola sembra continuare a preferire lo scontro. Forse ha cambiato idea e, visto che se firma deve anche chiudere gli ospedali, per continuare la sua campagna elettorale non vuole piu' firmare cosi' potra' dire che il Governo fa perdere alla Puglia 500 milioni di euro e non e' costretto a chiudere gli ospedali. Ma i pugliesi ormai hanno capito che le sue sono tutte bugie''.
Di tutt'altra opinione è l'Udc pugliese. ''Smettiamola con questo brutto braccio di ferro, tanto si e' capito che il governo nazionale non si muovera' dalle sue posizioni. Ed allora, la Regione faccia un passo indietro''. Cosi' invece si esprime sul piano di rientro sanitario della Puglia il consigliere regionale del partito di Casini, Peppino Longo.
''Da Roma - prosegue Longo - nessuno fara' mai retromarcia ma il governo regionale e' in tempo per poterlo fare. Quei 500 milioni sono necessari per la Puglia e, quindi, e' necessario mettere da parte l'orgoglio e pensare alla salute dei pugliesi. Si e' gia' perso troppo tempo cercando di far valere le ragioni pugliesi ma non e' valso a nulla. Vendola pensi alla sua Puglia e proceda con le modifiche che il governo nazionale chiede tanto piu' che dal ministro Fitto nelle ultime ore c'e' stata una sorta di apertura.
Di tutt'altra opinione è l'Udc pugliese. ''Smettiamola con questo brutto braccio di ferro, tanto si e' capito che il governo nazionale non si muovera' dalle sue posizioni. Ed allora, la Regione faccia un passo indietro''. Cosi' invece si esprime sul piano di rientro sanitario della Puglia il consigliere regionale del partito di Casini, Peppino Longo.
''Da Roma - prosegue Longo - nessuno fara' mai retromarcia ma il governo regionale e' in tempo per poterlo fare. Quei 500 milioni sono necessari per la Puglia e, quindi, e' necessario mettere da parte l'orgoglio e pensare alla salute dei pugliesi. Si e' gia' perso troppo tempo cercando di far valere le ragioni pugliesi ma non e' valso a nulla. Vendola pensi alla sua Puglia e proceda con le modifiche che il governo nazionale chiede tanto piu' che dal ministro Fitto nelle ultime ore c'e' stata una sorta di apertura.
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