Rientro sanitario, ecco gli ospedali del Leccese che chuderanno
di Daniele Martini
Una brutta notizia per quanto riguarda la sanità pugliese. A monte dei forti tagli ospedalieri e al regolamento che sancisce il riordino dell’intera rete sanitaria adottata dalla giunta pugliese, ci sarà entro il 31 dicembre, la chiusura di diverse strutture ospedaliere.
Si prepareranno, purtroppo, alla chiusura i nosocomi di Campi Salentina, Gagliano del Capo, Maglie, e Poggiardo. Duecento posti letto (201 per la precisione) in meno nella provincia di Lecce, con la riduzione dagli attuali 2152 a 1951. La scure dei tagli non si ferma alla chiusura dei centri ospedalieri, ma riguarda anche la riduzione del peso di alcune strutture e la riconversione di altre. Viene colpito anche l’ospedale di Nardò che, pur salvandosi dal rischio chiusura totale, si vedrà declassato a presidio aggregato all’ospedale di Copertino, che, a sua volta perde 15 posti letto. Ne perde 4 Gallipoli, ne acquisisce 33 Galatina, 130 Scorrano e 34 il “Vito Fazzi” di Lecce. Sorride Casarano, che mantiene gli attuali 277 posti letto.
Insomma, è questo un vero e proprio taglio netto alla sanità pugliese e chi ci rimette sono sempre i poveri cittadini che, per potersi curare, dovranno effettuare parecchi chilometri. Si spera comunque in tempi migliori per il nuovo anno e ci si augura che cambi davvero qualcosa per il futuro della sanità pugliese.
Una brutta notizia per quanto riguarda la sanità pugliese. A monte dei forti tagli ospedalieri e al regolamento che sancisce il riordino dell’intera rete sanitaria adottata dalla giunta pugliese, ci sarà entro il 31 dicembre, la chiusura di diverse strutture ospedaliere.
Si prepareranno, purtroppo, alla chiusura i nosocomi di Campi Salentina, Gagliano del Capo, Maglie, e Poggiardo. Duecento posti letto (201 per la precisione) in meno nella provincia di Lecce, con la riduzione dagli attuali 2152 a 1951. La scure dei tagli non si ferma alla chiusura dei centri ospedalieri, ma riguarda anche la riduzione del peso di alcune strutture e la riconversione di altre. Viene colpito anche l’ospedale di Nardò che, pur salvandosi dal rischio chiusura totale, si vedrà declassato a presidio aggregato all’ospedale di Copertino, che, a sua volta perde 15 posti letto. Ne perde 4 Gallipoli, ne acquisisce 33 Galatina, 130 Scorrano e 34 il “Vito Fazzi” di Lecce. Sorride Casarano, che mantiene gli attuali 277 posti letto.
Insomma, è questo un vero e proprio taglio netto alla sanità pugliese e chi ci rimette sono sempre i poveri cittadini che, per potersi curare, dovranno effettuare parecchi chilometri. Si spera comunque in tempi migliori per il nuovo anno e ci si augura che cambi davvero qualcosa per il futuro della sanità pugliese.
