Caso Vendola: attentato o semplice "ragazzata"?

di Michele Tedesco
Semantica, quest’ illustre sconosciuta. Semantica: “Disciplina che studia il significato degli enunciati e delle parole di una lingua, e inoltre i mutamenti intervenuti in quei significati e in quelle relazioni in un determinato periodo di tempo” ( Il Treccani, Vocabolario della Lingua Italiana, ed. 2010 ). La voce di un “attentato” al Governatore della Regione Puglia, Nichi Vendola ha fatto il giro d’ Italia in una manciata di minuti. Potere del web. Cosa sia realmente successo, in una notte di fine 2010, in quel di Terlizzi, lo si è saputo e capito solo qualche ora dopo. Qualche scampanellata. Qualche pugno sul portone. Fiocchi rosa e azzurri, come quelli che annunciano l’ arrivo di un nascituro listati a lutto, per rimarcare la mancata riapertura, promessa durante la campagna elettorale, del reparto di ginecologia e ostetricia dell’ ospedale locale, chiuso nel 2003. Qualche volantino. Dalla “sommazione algebrica” di questi elementi, non se ne trarrebbe altro che una “ragazzata” ( “Aziona dannosa o avventata, compiuta senza riflessione, con leggerezza ma senza malizia” - Il Treccani, Vocabolario della Lingua Italiana, ed. 2010 ), una “bravata” ( “L’ esporsi a un rischio per spavalda ostentazione di coraggio” - Il Treccani, Vocabolario della Lingua Italiana, ed. 2010 ), che non ha palesemente brillato per un eccellente “modus operandi”. I presunti e presuntosi “attentatori” si sono fatti beccare con le mani nel sacco ( ricolmo degli stessi volantini lasciati poco prima nella via di residenza del Presidente ), pochi minuti dopo il fattaccio, dai Carabinieri chiamati dal Governatore, legittimamente spaventato. La beffa va a braccetto quasi sempre con il danno, che nello specifico si è presentato nelle vesti di un trauma ortopedico a una gamba per il Presidente. Il mondo politico si stringe attorno allo sfortunato Vendola ( a parte i leghisti di Radio Padania, insoddisfatti per l’ entità del danno subito ). Teorici e intellettuali si sono appellati addirittura all’ intangibilità del diritto al sonno. I politologi hanno conferito sulla violazione ben oltre il contemplabile, delle regole della lotta politica. Il compianto ha assunto dimensioni spropositate se si considera che qualcuno, tempo fa, ha anche applaudito quando davanti a casa del ministro Gelmini qualcuno ha pensato bene di sversare qualche badilata di letame. Vantaggi e svantaggi dello starsene tra i “buoni” o tra i “cattivi”: ma è la stampa che spesso decide.

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