Sarah, legali Sabrina chiedono la scarcerazione: arriva il no della Procura

TARANTO. La Procura della Repubblica di Taranto ha espresso parere negativo su un'istanza di scarcerazione di Sabrina Misseri presentata dai legali della ventiduenne di Avetrana, in provincia di Taranto, accusata dell'omicidio della cugina Sarah Scazzi insieme al padre, Michele, che l'ha chiamata in correita'. L'istanza e' stata depositata alla fine della scorsa settimana alla cancelleria del gip del tribunale di Taranto Martino Rosati; il parere negativo della Procura e' stato firmato dal procuratore Franco Sebastio. Nei prossimi giorni dovrebbe arrivare la decisione dei giudici. Sabrina è in carcere dallo scorso 15 ottobre, dal giorno in cui il padre Michele Misseri l'ha accusata dell'omicidio della giovane ragazzina di Avetrana.
Intanto è durato quasi quattro ore ieri l’interrogatorio di Giacomo e Claudio Scazzi, papà e fratello di Sarah. I due Scazzi sono stati sentiti dal procuratore aggiunto, Pietro Argentino che ha voluto approfondire aspetti già noti perché riferiti dagli stessi testimoni che, si ricorda, sono comparsi in qualità di persone informate sui fatti. A Giacomo è stato chiesto di ricordare con precisione l’ora in cui la figlia Sarah quel pomeriggio d’agosto uscì da casa per recarsi dagli zii Misseri dove sarebbe poi stata uccisa. In quell’occasione, ha ricordato Giacomo Scazzi, era impegnato a lavare i pennelli utilizzati per pitturare le pareti.