Taranto, aggredì commessa: arrestato
TARANTO. Agli inizi del mese di ottobre aggredi' alle spalle una delle commesse, immobilizzandole gli arti e toccandole ripetutamente la pancia e il basso ventre. Per questo un uomo di 50 anni e' stato arrestato dai carabinieri in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale del capoluogo jonico Patrizia Todisco, su richiesta del pubblico ministero Vincenzo Petrocelli. Il fatto è accaduto sulla via per Mottola a Martina Franca.
L'AGGRESSIONE - La ragazza, poco piu' che ventenne, a quel punto cerco' di divincolarsi e istintivamente si volto' verso il suo aggressore il quale pero' non mollava la presa ma, tenendola sempre per i fianchi, avvicino' il proprio bacino al suo strusciando le propria parte intime a quelle della giovane. In quei frangenti l'uomo, in preda ad un vero e proprio raptus, tento' di baciare la ragazza prima sulle labbra e poi sul collo.
Alla fine le urla della commessa richiamarono l'intervento di altri clienti e del responsabile del negozio, costringendo l'aggressore a fuggire. Sul posto i carabinieri della Compagnia visionarono subito i filmati delle telecamere interne riuscendo ad identificare l'uomo. Quest'ultimo si e' reso presto irreperibile impedendo l'arresto in flagranza ma poi e' stato arrestato grazie alle immagini con le accuse di violenza sessuale e lesioni personali sula base anche del pericolo di reiterazione del reato.
L'AGGRESSIONE - La ragazza, poco piu' che ventenne, a quel punto cerco' di divincolarsi e istintivamente si volto' verso il suo aggressore il quale pero' non mollava la presa ma, tenendola sempre per i fianchi, avvicino' il proprio bacino al suo strusciando le propria parte intime a quelle della giovane. In quei frangenti l'uomo, in preda ad un vero e proprio raptus, tento' di baciare la ragazza prima sulle labbra e poi sul collo.
Alla fine le urla della commessa richiamarono l'intervento di altri clienti e del responsabile del negozio, costringendo l'aggressore a fuggire. Sul posto i carabinieri della Compagnia visionarono subito i filmati delle telecamere interne riuscendo ad identificare l'uomo. Quest'ultimo si e' reso presto irreperibile impedendo l'arresto in flagranza ma poi e' stato arrestato grazie alle immagini con le accuse di violenza sessuale e lesioni personali sula base anche del pericolo di reiterazione del reato.
