Morte Carmelo Bene: la sorella, sia aperta un'inchiesta

ROMA. Non si arrende Maria Luisa Bene. E torna a chiedere l'apertura di un'inchiesta che faccia luce sulla morte del fratello Carmelo, grande genio del teatro italiano, scomparso nove anni fa, il 16 marzo del 2002 all'eta' di 65 anni.
''Ho ricevuto un forte schiaffo dalla giustizia - sottolinea in una intervista esclusiva all'ADNKRONOS la Bene - allorché due anni fa venne archiviata una grave denuncia penale tesa a dimostrare la morte cui fu portato mio fratello in virtù di un isolamento forzato e questo nonostante le numerosissime prove testimoniali e documentali. Mi chiedo - aggiunge - dove sia finita l'obbligatorietà dell'azione penale e , stremata ma non domata, torno a sollecitare, attraverso l'avvocato Francesca Conte, la riapertura di un caso tanto clamoroso anche in considerazione della grandezza e possenza di quella 'voce' cui voglio ridare vita''.
''Si tratta - precisa la Bene - di più azioni penali che investiranno tutti coloro che si sono resi rei di quanto ho detto. Non sfuggira' alle maglie della giustizia, nella quale continuo a credere chiunque abbia diffamato o peggio calunniato il maestro o in qualche modo resagli la vita improponibile. Auguro buon lavoro a tutti coloro che dovranno difendersi, che' di tanti auguri avranno veramente bisogno''.