Oli esausti: Barletta, i giovani socialisti chiedono attivazione servizio smaltimento

di Nicola Ricchitelli. Un litro di olio versato in mare inquina per un raggio di 4 Km d'acqua e, incidenti alle petroliere a parte, ogni giorno, dai nostri lavandini scivolano fino a mare migliaia di litri di olio, usato per le fritture, le conserve e quant’altro.
È chiara a tal proposito la posizione del coordinamento dei “Giovani Socialisti”, i quali pongono in serie evidenza la condotta degli addetti del settore chiedendosi tra l’altro se ci sia informazione in merito a tale problema.
“Chiediamo, pertanto, che diventi obbligatorio anche nel nostro comune smaltire nel modo corretto questo rifiuto. Si tratta di un servizio attivo da tempo in altri centri pugliesi, il più vicino a noi è il comune di Triggiano che, dopo avere avviato la raccolta di olio esausto domestico, ha proseguito l'impegno collocando contenitori per la raccolta differenziata dell'olio vegetale esausto in diverse zone della città. L’amministrazione comunale di Barletta provveda a questo. In attesa di progetti a lunga scadenza come il Water front, visto che una cosa non implica il sacrifico dell’altra, si adoperi a questo semplice e necessario, oltre che urgente, provvedimento. Barletta deve essere un esempio di civiltà".

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