Processione dei Misteri a Pulsano: si fa sentire la crisi

di Dario Durante. Bocche cucite all’indomani della gara per l’assegnazione dei simboli e delle statue della processione dei Misteri del Venerdì Santo di Pulsano (Ta).
A differenza del capoluogo ionico, dove l’esito della gara e le relative offerte sono di pubblico dominio, la confraternita del Purgatorio, organizzatrice dei riti della settimana santa, mantiene uno stretto riserbo circa l’andamento dell’affollata e attesissima assemblea che si è riunita ieri pomeriggio (domenica delle Palme) nella sala consiliare del castello De Falconibus.
Pare che la crisi economica e la difficoltà delle famiglie ad arrivare alla fine del mese abbiano avuto degli effetti negativi sull’asta di quest’anno: non sono state assegnate, infatti, cinque delle otto statue che compongono la processione.
La base d’asta per i simulacri lignei ottocenteschi del Cristo all’Orto, Cristo alla Colonna, Ecce Homo, la Cascata e l’immagine in cartapesta del Crocifisso, stabilita precedentemente dal consiglio di amministrazione della congrega, è stata ritenuta troppo superiore alle aspettative dai confratelli che non hanno di fatto presentato alcuna offerte economica.
Identico discorso per due dei tre simboli che aprono il lungo corteo religioso: la troccola – strumento di legno con sei battenti in metallo il cui suono intervalla le marce funebri della bande – e la croce dei Misteri su cui sono affissi tutti i simboli della passione di Gesù.
Adesso, l’assegnazione sarà stabilita d’ufficio dal priore Giovanni Di Maggio e dai suoi stretti collaboratori in base alle richieste dei gruppi di confratelli. Ma l’importo sarà certamente più basso rispetto a quanto preventivato.
Tutto regolare, invece, per l’assegnazione del grande gonfalone listato a lutto, della Sindone e delle statue più ambite, il Cristo morto e l’Addolorata. Secondo i ben informati, per quest’ultime, la cifra si aggirerebbe intorno ai settemila euro.
Le offerte raccolte servono per le spese annuali della confraternita: bilancio, manutenzione della cappella cimiteriale, della chiesetta e dei beni mobili, retribuzione dei complessi bandistici e per una serie di opere pie. Da oggi, dunque, scatta l’attesa per la processione.