Stop al nucleare: Senato abroga norme su costruzione centrali

ROMA. L'Aula del Senato approva con il sì della maggioranza e il no di Pd e Idv l'emendamento del governo al decreto omnibus che abroga le norme necessarie per la realizzazione di centrali nucleari in Italia. L' emendamento sostituisce la richiesta di moratoria di un anno, sancisce l'abbandono del piano energetico nucleare definito nella legge del 2009 e, sottolinea il governo, abroga le norme oggetto del referendum di giugno. L'aula del Senato ha approvato l'emendamento del governo con 133 sì, 104 no e 14 astenuti. A favore hanno votato Pdl e Lega, contrari Pd, Idv mentre si sonno astenuti i senatori dell' Api, i senatori della Svp e altri del gruppo misto e la senatrice dei repubblicani europei Luciana Sbarbati.
"Abbiamo rivisto l'impostazione sul nucleare data nel 2009 e rinviamo una decisione così importante ad un chiarimento complessivo in sede Europea". Lo ha detto al Senato il ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani, spiegando i motivi della decisione del governo di bloccare le norme necessarie alla costruzione delle centrali nucleari.
"I cittadini sarebbero stati chiamati a scegliere fra poche settimane fra un programma di fatto superato o una rinuncia definitiva sull' onda d'emozione assolutamente legittima ma senza motivi chiarezza", afferma il ministro dello sviluppo economico.