Libia: accordo tra Lega e Pdl, Pd riscrive mozione

ROMA. Raggiunto l'accordo tra Lega e Pdl sul testo della mozione che stabilisce le modalita' della partecipazione italiana alle operazioni militari in Libia, il voto della Camera sulle mozioni di maggioranza, Pd, Terzo polo e Idv e' fissato intorno alle 14.
La mozione di maggioranza stabilisce tempi certi, da stabilire in accordo con le organizzazioni internazionali, per concludere le operazioni militari e prevede la razionalizzazione delle missioni internazionali cui l'Italia partecipa per evitare ulteriori aumenti della pressione fiscale.
Particolarmente soddisfatto Umberto Bossi che aveva dato l'altola' a Silvio Berlusconi dopo l'annuncio fatto dal premier il giorno di Pasquetta sulla partecipazione italiana ai raid contro le postazioni militari di Gheddafi. Il leader della Lega aveva espresso la propria contrarieta' sul merito della decisione chiedendo inoltre la maggiore collegialita' nelle decisioni del governo.
Il ministro della Difesa Ignazio La Russa, intervenendo ieri sera nella trasmissione ''Ballaro''', ha sottolineato che ''c'e' un impegno preso da tempo, anche con l'accordo del capo dello Stato, per ridurre gradualmente le missioni con l'accordo delle organizzazioni internazionali, quindi mai unilateralmente''.
Mentre tra Lega e Pdl si raggiungeva la mediazione, nel Pd si svolgeva un braccio di ferro tra le varie componenti del partito sull'opportunita' di riscrivere almeno in parte la mozione depositata alla Camera la settimana scorsa. Alla fine l'hanno spuntata i favorevoli alla riscrittura, dalemiani e bersaniani in prima fila.
Malgrado l'opposizione di alcuni deputati che non avrebbero voluto la modifica della mozione, tra questi Francesco Tempestini capogruppo del Pd nella commissione Esteri di Montecitorio, e' passata la linea auspicata da D'Alema e che ha convinto il segretario Pier Luigi Bersani. Anche sul nuovo testo dovrebbe esserci il voto favorevole del Terzo polo, contraccambiato dal voto incrociato del Pd sul documento dei centristi. Si sono avvicinate anche le posizioni tra Pd e Idv. Quest'ultima potrebbe astenersi sulla mozione del Pd e ottenere in cambio l'astensione dei deputati democratici sulla propria.
Difficile pero' che tutti i deputati del Pd seguano l'eventuale indicazione dell'astensione sulla mozione dell'Idv. Sui rapporti con il partito di Di Pietro non c'e' accordo tra le varie componenti del Pd.