"Acqua in Testa 2011": Wu Tang Clan e Gogol Bordello per un festival che non è solo divertimento

di Michele Tedesco
BARI. L’ acqua è un bene di tutti, che diventa “vanto” per pochi, se la si ha “in testa”, non con riferimento a casi clinici più o meno conclamati di idrocefalia, ma all’ estro creativo sempre teso alla follia dell’ azzardo, del soggetto apostrofato. Giunta all’ anno tradizionalmente della crisi, ma solo a livello nominale, ieri è stata presentata, presso la Presidenza della Regione Puglia, la settima edizione dell’ “Acqua in Testa Music Festival”, che si svolgerà a Bari, nelle “torride” notti del 7 e dell’ 8 luglio prossimo. Altissima dunque la temperatura nelle due serate, non tanto per il probabile riscontro positivo nella caratterizzazione metereologica del periodo, ma soprattutto per i nomi di spicco che firmeranno le performances sul palco allestito all’ interno della Fiera del Levante di Bari (Ingresso Monumentale). Ad accendere la miccia, nella prima data, i ritmi in levare del Bari Upbeat Movement (B.U.M), grandissima rivelazione per il reggae made in Italy. Rima dopo rima, sarà la volta poi della Bari Rap Conference, a cui prenderanno parte personalità di spicco nel campo, quali: Pooglia tribe, The Concept group, Tensione, Comma & Shogun, Hanzo, Black P, Sottotorchio, Max il nano e Futura (aka Miss Fritty). Headliners della serata, dopo un crescendo di rumors, durato mesi e mesi, saranno i 7 giganti dell’ hip-hop planetario, del Wu Tang Clan. Attitudine pura, per un esclusivissimo live set. Lo stesso schema verrà riproposto nella seconda serata, con l’ orientazione verso scenari etnici e contaminazioni tribali. iI Salento, rappresentato i Boom Boom Vibrations con Insintesi feat Mascarimirì, si unirà, per lo meno e per una volta, almeno musicalmente, alla terra di Bari, il cui vessillo sarà affidato ai Camillorè e ai Folkabbestia. Le quattro band pugliesi, scalderanno gli animi in vista dell’ attesissima esibizione di Eugene Hütz e dei suoi 8 “compari”, con il gipsy-punk targato Gogol Bordello. Lo stesso presidente di ATS “L’ Acqua in testa”, Alessandro Scarola, ha dichiarato, a proposito della manifestazione: "Con i Wu-Tang e con i Gogol Bordello vogliamo aumentare il calibro del festival e la sua capacità attrattiva anche per il pubblico più lontano, puntando ad invertire la tendenza che costringeva i giovani del sud a viaggiare per assistere a grandi concerti come questi".
Il festival non è però solo buona musica. Già dallo scorso anno, l’ organizzazione ha promosso una raccolta firme e la relativa campagna di sensibilizzazione, sulle tematiche per le quali gli italiani saranno chiamati ad esprimersi con il referendum di domenica e lunedì.