Far West a Galatone, rapina banca tenendo in ostaggio mamma e figlio: 1 arrestato

di Silvia Resta. Una banca, un uomo armato che tiene in ostaggio una mamma ed un bambino, e una guardia giurata che mette in fuga il malvivente consegnandolo ai carabinieri. Sembrerebbe la trama di un film, ma purtroppo è quello che è accaduto questa mattina in una filiale della Banca Popolare Pugliese a Galatone, un tranquillo paese in provincia di Lecce. A finire in manette Marcello Impellizzeri, 23 anni di Lecce, già noto alle forze dell’ordine. L’uomo, con addosso una parrucca e armato di taglierino, arma consueta dei rapinatori perché quasi mai rilevata dai metal detector, entrato in banca si è subito avvicinato ad una donna con un bambino in braccio che stava per eseguire un’operazione ad uno sportello e le ha puntato il taglierino alla gola. Nella banca è sceso il gelo in quel momento. Impellizzeri doveva andare davvero di fretta e probabilmente era molto nervoso, perché si è accontentato dei soldi che la cassiera aveva in quel momento in mano, 1200 euro, ed è subito scappato. Ma gli è andata male. Una guardia giurata della Sveviapol che si trovava all’esterno della banca, l’ha intravisto dai vetri, ha fatto allontanare alcuni clienti che, ignari, si avvicinavano alla banca e appena l’uomo è uscito ha dapprima sparato due colpi in aria con la pistola d’ordinanza, intimandogli l’alt e poi, visto che di fermarsi, il rapinatore, non voleva saperne, ha cominciato a correndogli dietro a perdifiato. Ma Impellizzeri non si è fatto intimidire e ha iniziato a correre molto velocemente, tanto da riuscire a tenere a distanza il vigilante che, perso terreno, ha fermato un passante in auto e s’è fatto accompagnare nell’inseguimento per un breve tratto. Poi, in prossimità dei binari ferroviari che passano in zona, è sceso, senza mai perdere il giovane di vista, ed ha segnalato la sua posizione ai militari dipendenti dalla compagnia di Gallipoli. Gli uomini, comandati dal capitano Stefano Tosi, avevano già predisposto in pochi minuti un imponente dispositivo. Ed è così che, individuato il giovane leccese, nascosto in un cortile, messo praticamente in trappola con un vero e proprio accerchiamento, sono riusciti ad ammanettarlo, recuperando parrucca e soldi. Il taglierino però è stato probabilmente gettato via da qualche parte durante la fuga e al momento non è stato ancora ritrovato. Fortunatamente, nessuna conseguenza quindi, a parte un comprensibile stato di shock per la giovane mamma con il bimbo, coprotagonisti involontari di una mattinata da incubo e di una rocambolesca azione quasi cinematografica.