"Basta sprecare fondi Ue in comunicazione, serve legge di sostegno a operatori turistici"
BARI. "Se l'assessore Godelli destinasse anche solo il 10% dei fondi comunitari che sperpera in comunicazione ad interventi di sostegno alle imprese turistiche, il turismo sarebbe la prima voce dell'economia pugliese". Lo sostiene in una nota il vicecapogruppo vicario del Pdl alla Regione, Massimo Cassano.
"Piuttosto che destinare per esempio 1 milione di euro ad Apulia Film Commission per attrarre in Puglia troupe cinematografiche, si potrebbero destinare finanziamenti anche a fondo perduto a strutture alberghiere o agrituristiche o a imprese e/o consorzi di imprese turistiche con annesse facilitazioni urbanistiche e tariffe se non imposte, quantomeno regolamentate dalla Regione, in modo da garantire che i prezzi dell'offerta turistica pugliese siano competitivi. Per non dire poi che l'enorme patrimonio delle migliaia di crocieristi che passano ogni settimana dalla Puglia, potrebbe essere valorizzato tramite accordi con le compagnie di navigazione che potrebbero per esempio anticipare l'arrivo dei turisti a Bari facendoli pernottare in Puglia e organizzando minitour guidati. Invece - continua Cassano - continuiamo ad assistere solo al finanziamento della comunicazione e della pubblicità dell'esistente, con un impiego di risorse enorme in comunicazione, senza che vengano realmente sostenute le imprese turistiche pugliesi. Esempio ne è l'ennesima emergenza spiagge sulla costa Adriatica nei confronti della quale per l'ennesimo anno la Regione non ha alzato un dito".
"Piuttosto che destinare per esempio 1 milione di euro ad Apulia Film Commission per attrarre in Puglia troupe cinematografiche, si potrebbero destinare finanziamenti anche a fondo perduto a strutture alberghiere o agrituristiche o a imprese e/o consorzi di imprese turistiche con annesse facilitazioni urbanistiche e tariffe se non imposte, quantomeno regolamentate dalla Regione, in modo da garantire che i prezzi dell'offerta turistica pugliese siano competitivi. Per non dire poi che l'enorme patrimonio delle migliaia di crocieristi che passano ogni settimana dalla Puglia, potrebbe essere valorizzato tramite accordi con le compagnie di navigazione che potrebbero per esempio anticipare l'arrivo dei turisti a Bari facendoli pernottare in Puglia e organizzando minitour guidati. Invece - continua Cassano - continuiamo ad assistere solo al finanziamento della comunicazione e della pubblicità dell'esistente, con un impiego di risorse enorme in comunicazione, senza che vengano realmente sostenute le imprese turistiche pugliesi. Esempio ne è l'ennesima emergenza spiagge sulla costa Adriatica nei confronti della quale per l'ennesimo anno la Regione non ha alzato un dito".
