Manovra 2011: pronto il maxiemendamento, ecco cosa cambia

ROMA. E' pronto il maxiemendamento sulla manovra su cui chiedere il voto sia oggi al Senato, dove e' previsto intorno alle 13, sia domani alla Camera, dove potrebbe essere posta la fiducia e il si' dovrebbe arrivare entro le 19.

Il maxiemendamento, che rafforza le scelte iniziali dell'esecutivo e chiede piu' sacrifici immediati, contiene le modifiche apportate alla manovra economica decise dalle commissioni Bilancio e Finanze di Palazzo Madama che hanno lavorato in seduta notturna recependo alcune indicazioni dell'opposizione (su pensioni e tassazione dei titoli di Stato).

In mattinata dovrebbe intervenire nell'Aula del Senato anche il ministro Giulio Tremonti per sottolineare il contenuto della manovra e la positivita' dell'accordo tra maggioranza e opposizione che permette tempi d'approvazione rapidissimi nonostante il perdurare di forti dissensi tra i due schieramenti..

Ticket di 10 euro sulle ricette mediche e di 25 euro per gli interventi del pronto soccorso in codice bianco saranno in vigore da lunedi' prossimo, cioe' dall'entrata in vigore della manovra. Lo prevede uno degli otto emendamenti del relatore di maggioranza presentati in commissione Bilancio.

Cambia l'imposta di bollo sul dossier titoli. Secondo l'ultima versione del relatore alla manovra, sara' di 34,20 euro per i depositi sotto i 50.000, di 70 euro tra 50.000 a 150.000, di 240 euro da 150.000 a 500.000, di 680 euro per depositi superiori ai 500.000 euro. Poi dal 2013 tra 50.000 e 150.000 si pagheranno 230 euro; tra 150.000 e 500.000, 780 euro e 1.100 euro per i depositi oltre i 500.000 euro. La norma riguardera' circa 22 milioni di titoli con un recupero di gettito su base annua di circa 897 milioni per i primi due anni e di circa 2.525 milioni a partire dal 2013.

Viene anticipato al primo gennaio 2013 l'aggancio dell'eta' pensionabile alle aspettative di vita. In base alla norma, precisa la relazione tecnica, l'aumento dei requisiti e' stimato in 3 mesi in quanto assorbe l'incremento della speranza di vita registrato nel triennio precedente risultante superiore (4 mesi); per i successivi adeguamenti triennali dal 2016 la stima dell'adeguamento e' pari a 4 mesi fino a circa il 2030 e intorno a tre mesi fino al 2050.

Questo comporta un adeguamento cumulato, ad esempio al 2050, pari a circa 3 anni e 10 mesi.

Sale dal 45 al 70% rispetto al testo originario l'indice di indicizzazione delle pensioni medie, ammontanti a circa il triplo degli assegni minimi (attorno ai 1.428 euro al mese).

Confermata la piena indicizzazione delle pensioni inferiori a quella soglia e l'azzeramento per quelle superiori a cinque volte il minimo, cio' di circa 2.380 euro mensili.

Contributo di solidarieta' fino al 2014 per le cosiddette pensioni d'oro, cioe' per quelle superiori ai 90 mila euro annui. Il contributo ammonta al 5% per la parte eccedente i 90.000 euro e del 10% per la parte eccedente i 150.000 euro.

Sulla controversa questione dell'abolizione degli ordini professionali che aveva sollevato nel pomeriggio di ieri forti perplessita' all'interno del Pdl a difesa in particolare di quelli in cui sono organizzati avvocati e notai, si e' deciso di abolire processualmente solo gli ordini che non prevedono l'esame di Stato.

Nel maxiemendamento sono contenute anche le nuove disposizioni per gli enti locali cosiddetti ''virtuosi'', auspicate in particolare dalla Lega: saranno esclusi dai vincoli del Patto di stabilita' interno e potranno spendere quegli avanzi di bilancio che finora non potevano usare per gli investimenti.

Pier Luigi Bersani conferma la posizione del Pd: ''Serve una fase nuova con nuovi protagonisti e non con chi ci ha portato fin qui. C'e' un problema politico: l'assenza di un governo capace di chiamare gli italiani a un cambiamento''. Il segretario del Pd conferma l'opzione per un governo di transizione che cambi la legge elettorale prima di un inevitabile ritorno alle urne.