Palese (Pdl): “Soddisfazione per il nuovo 'Piano casa'”
BARI. “Abbiamo votato con convinzione le modifiche condivise alla prima legge regionale di attuazione del ‘Piano casa’ delineato dal Presidente Berlusconi, in funzione di ampliamenti, ricostruzioni e premi di cubature di costruzioni esistenti che garantiranno da un lato la soddisfazione di legittime aspettative di famiglie ed imprese, e dall’altro una spinta significativo al rilancio di quell’edilizia privata che costituisce un volàno insostituibile di sviluppo e che sta vivendo un momento difficile di stasi e di recessione". Lo sostiene in una nota il presidente del gruppo consiliare Pdl, Rocco Palese.
"Tali modifiche costituiscono - secondo Palese - da parte del governo e della maggioranza regionale, all’uopo indotti da una forte mobilitazione dei Comuni e delle organizzazioni professionali del settore, una leale presa lealmente atto che il provvedimento originario, segnato da vincoli e termini troppo stringenti, si era risolto in un prevedibile flop, non a caso diversamente da quanto accaduto in altre Regioni, come Veneto e Sardegna, in cui l’intuizione del Presidente Berlusconi è stata invece integralmente recepita".
"Esse rappresentano - precisa ancora Palese - peraltro, allo stato, anche un atto dovuto rispetto alle statuizioni, pur rispettose delle competenze regionali, del decreto-sviluppo che hanno rilanciato tale Piano insieme a molte altre misure obiettivamente sotto-valutate a favore della crescita, per esempio in materia di sburocratizzazioni, ed incentivi alle assunzioni ed alla ricerca, rispetto alle quali ci attendiamo che la Regione – come in questo caso - faccia la sua parte".
"Non abbiamo comunque - conclude il consigliere leccese - difficoltà a dare atto all’Assessore Barbanente, che ha recepito diverse nostre proposte migliorative al suo testo originario, dell’onestà intellettuale e dello spirito di apertura necessari per rivedere e migliorare precedenti posizioni, consentendoci oggi di condividere e celebrare una buona legge".
"Tali modifiche costituiscono - secondo Palese - da parte del governo e della maggioranza regionale, all’uopo indotti da una forte mobilitazione dei Comuni e delle organizzazioni professionali del settore, una leale presa lealmente atto che il provvedimento originario, segnato da vincoli e termini troppo stringenti, si era risolto in un prevedibile flop, non a caso diversamente da quanto accaduto in altre Regioni, come Veneto e Sardegna, in cui l’intuizione del Presidente Berlusconi è stata invece integralmente recepita".
"Esse rappresentano - precisa ancora Palese - peraltro, allo stato, anche un atto dovuto rispetto alle statuizioni, pur rispettose delle competenze regionali, del decreto-sviluppo che hanno rilanciato tale Piano insieme a molte altre misure obiettivamente sotto-valutate a favore della crescita, per esempio in materia di sburocratizzazioni, ed incentivi alle assunzioni ed alla ricerca, rispetto alle quali ci attendiamo che la Regione – come in questo caso - faccia la sua parte".
"Non abbiamo comunque - conclude il consigliere leccese - difficoltà a dare atto all’Assessore Barbanente, che ha recepito diverse nostre proposte migliorative al suo testo originario, dell’onestà intellettuale e dello spirito di apertura necessari per rivedere e migliorare precedenti posizioni, consentendoci oggi di condividere e celebrare una buona legge".
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