As Bari: cose buone dalla Tim Cup con vista Genoa


di Nicola Zuccaro. Vincere ma non convincere contro Spezia e Bisceglie. Un binomio che è stato cancellato con un poker rifilato ad un avversario, l'Avellino, che per le vittorie esterne in quel di Portogruaro e di Varese incuteva non pochi timori alla vigilia del match. I lupi sapientemente disposti sul prato del San Nicola da Vullo hanno impensierito i galletti (ancora orfani di un centrocampo organizzato) con le loro ripartenze scandite da un veloce contropiede. Di contro, nel primo tempo, si vedeva ancora un Bari confusionario in attacco. Il vantaggio che separava di 1' l'intervallo nasceva da una pallone sfortunatamente perso dall'estremo difensore irpino Fumagalli e affannosamente recuperato da Caputo che serviva con un avventuroso cross Marotta che realizzava a porta sguarnita. Più ordinata sotto il profilo dell'offensiva era la manovra biancorossa evidenziata nella ripresa. Il 2-0 nasceva da un corner battuto da Rivaldo e che trovava Caputo pronto a spedire la sfera in rete. Un Bari in crescita anche per l'approccio mentale alla gara.
I galletti non paghi del doppio vantaggio triplicavano al 61' con un bolide dalla distanza calciato da capitan Donati. Un 3-0 che poteva diventare in prospettiva del "finale" 5-0 se Masiello non avesse fallito dal dischetto quel 4-0 che sarebbe giunto di lì a 3' di recupero con Marotta che rabbiosamente spediva in rete un centrale sottoporta. Terminava così al cospetto di 5.464 spettatori una gara che offriva in casa Bari degli interessanti segnali di miglioramento per l'offensiva ma non altrettanti per un centrocampo apparso come un cantiere ancora aperto. Pensando già al Varese per la prima di Campionato prevista per Sabato 27 Agosto alle 19 al San Nicola ad attendere il Bari nella Tim Cup sarà il Genoa nella trasferta collocata tra il 24 e il 29 Novembre. Per mister Torrente sarà già il ritorno da ex.