Borse nel panico: Milano perde il 5,16%, è la peggiore d'Europa

MILANO. (GUARDA IL VIDEO) Giornata da dimenticare per i mercati e per Piazza Affari in particolare. La crisi dei mercati ha riportato piazza Affari sui livelli del primo trimestre 2009, con il Ftse Mib pericolosamente vicino a scendere sotto la soglia dei 15 mila punti (oggi in chiusura si e' fermato a 16.128): solo nell'ultimo mese, con la speculazione accanitasi su Milano, l'indice ha perso il 20,4%. In serata Wall Street ha chiuso con il Dow Jones a -4,31% e il Nasdaq a -5,08%. Dall'inizio del 2011 il Ftse Mib ha perso poco meno del 25% (-24,8%); se si considera il picco piu' alto dell'anno, segnato il 17 febbraio scorso, la caduta e' ancora piu' rovinosa (-30,4%).
Dopo una seduta avviata con un lieve rimbalzo, i maggiori listini europei sono affondati e a causa di un guasto tecnico sono stati sospesi ad un'ora dalla fine delle contrattazioni.
In particolare, la chiusura fantasma ha riguardato Milano, Parigi, Amsterdam e Bruxelles: i circuiti sono stati bloccati per motivi ancora da certificare e sono poi scivolati direttamente nella chiusura. In Italia, la Consob ha fatto sapere che e' in contatto con Piazza Affari per appurare l'accaduto. Ma non ci sarebbe stato nessun 'black out' sul mercato, che "ha continuato a funzionare regolarmente": il problema di oggi, secondo quanto fa sapere la Borsa italiana, ha riguardato la diffusione dell'indice Ftse Mib ed e' stato causato "da ritardi nella distribuzione dei dati attraverso alcuni canali di informativa". Il crollo della borsa di Milano e' stato calcolato successivamente al 5,16% a 16.128 punti: e' la peggior chiusura da maggio 2010. Ancora una volta, "maglia nera" d'Europa.
Il caos tuttavia non ha risparmiato nemmeno Wall Street che fa registrare perdite oscillanti tra il 2,5% e il 3%.