Cara Bari: Zazzera (Idv), serve chiarezza
BARI. ''A seguito dell'ispezione del 25 luglio presso il Cie (Centri di identificazione) di Bari San Paolo e dopo i gravissimi episodi di violenza dei migranti ospiti del Cara (Centri di accoglienza per richiedenti asilo) di Bari, abbiamo depositato ieri al ministro dell'Interno un'interpellanza con cui chiediamo chiarezza sui Cie e ripristino delle condizioni di legalita'''. E' quanto affermano i deputati Pierfelice Zazzera, dell'Idv, e Dario Ginefra, del Pd.
''Gli episodi di violenza da parte dei migranti -sottolineano i parlamentari firmatari dell'interpellanza- che trovano la nostra decisa condanna, sono frutto di una condizione di vita non piu' tollerabile e non degna di una Paese civile. La disperazione e' la conseguenza di diritti negati e violati quotidianamente da leggi che questo governo ha approvato con intento repressivo e propagandistico''.
''Chiediamo a Maroni -proseguono Zazzera e Ginefra- di fare chiarezza sulle violazioni sistematiche di legalita' all'interno del Cie di Bari che rappresenta come tutti i Cie un obbrobrio giuridico, al cui interno avvengono violazioni dei diritti umani. I migranti sono ospitati in condizioni di degrado delle strutture e senza il minimo di sicurezza igienico sanitaria''.
''Il sistema di videosorveglianza, inefficace da tempo -rimarcano i parlamentari pugliesi- non e' stato ripristinato, come i due moduli devastati durante una rivolta restano inutilizzabili nonostante i fondi stanziati''. ''Nell'interrogazione presentata -spiegano ancora Zazzera e Ginefra- abbiamo anche denunciato fatti gravissimi se confermati ovvero che i militari del Battaglione San Marco a presidio della struttura farebbero 'visite', riportiamo testualmente, all'interno dei moduli dove sono ospitati i migranti''.
''Perche' i militari dovrebbero entrare nei moduli? -chiedono i firmatari dell'interpellanza- per fare cosa? Abbiamo chiesto pertanto al ministro Maroni di chiarirci quali compiti hanno i militari a sorveglianza della struttura e se possono entrare all'interno dei moduli. Cosi' come abbiamo segnalato le insopportabili lungaggini burocratiche per casi umani che potrebbero trovare rapida soluzione o la presenza di migranti che avrebbero diritto di asilo politico e pertanto dovrebbero stare in un Cara''.
''Non si puo' scherzare piu' con la disperazione delle persone -concludono Zazzera e Ginefra- violando sistematicamente i diritti umani. Chiediamo a Maroni e al governo serieta' sulle politiche dei migranti, piu' cooperazione internazionale e un sistema di accoglienza degno di un Paese civile''.
''Gli episodi di violenza da parte dei migranti -sottolineano i parlamentari firmatari dell'interpellanza- che trovano la nostra decisa condanna, sono frutto di una condizione di vita non piu' tollerabile e non degna di una Paese civile. La disperazione e' la conseguenza di diritti negati e violati quotidianamente da leggi che questo governo ha approvato con intento repressivo e propagandistico''.
''Chiediamo a Maroni -proseguono Zazzera e Ginefra- di fare chiarezza sulle violazioni sistematiche di legalita' all'interno del Cie di Bari che rappresenta come tutti i Cie un obbrobrio giuridico, al cui interno avvengono violazioni dei diritti umani. I migranti sono ospitati in condizioni di degrado delle strutture e senza il minimo di sicurezza igienico sanitaria''.
''Il sistema di videosorveglianza, inefficace da tempo -rimarcano i parlamentari pugliesi- non e' stato ripristinato, come i due moduli devastati durante una rivolta restano inutilizzabili nonostante i fondi stanziati''. ''Nell'interrogazione presentata -spiegano ancora Zazzera e Ginefra- abbiamo anche denunciato fatti gravissimi se confermati ovvero che i militari del Battaglione San Marco a presidio della struttura farebbero 'visite', riportiamo testualmente, all'interno dei moduli dove sono ospitati i migranti''.
''Perche' i militari dovrebbero entrare nei moduli? -chiedono i firmatari dell'interpellanza- per fare cosa? Abbiamo chiesto pertanto al ministro Maroni di chiarirci quali compiti hanno i militari a sorveglianza della struttura e se possono entrare all'interno dei moduli. Cosi' come abbiamo segnalato le insopportabili lungaggini burocratiche per casi umani che potrebbero trovare rapida soluzione o la presenza di migranti che avrebbero diritto di asilo politico e pertanto dovrebbero stare in un Cara''.
''Non si puo' scherzare piu' con la disperazione delle persone -concludono Zazzera e Ginefra- violando sistematicamente i diritti umani. Chiediamo a Maroni e al governo serieta' sulle politiche dei migranti, piu' cooperazione internazionale e un sistema di accoglienza degno di un Paese civile''.
