City Art Project a Bari: il comune attiva i “muri legali” per la street art

BARI. Sono state presentate questa mattina dal sindaco Michele Emiliano le linee guida per la regolamentazione della street art e delle arti riguardanti il graffitismo. Per l'occasione, sotto il ponte di corso Cavour, di fronte al Liceo scientifico Scacchi, un gruppo di writers ha dato dimostrazione di come sia possibile trasformare una parete urbana grigia o diventata oggetto del vandalismo grafico in una parete rigenerata dai colori e dalla creatività degli artisti.
"Il patto che vorremmo stipulare oggi con gli artisti - ha dichiarato alla stampa il sindaco Michele Emiliano - consiste nella proposta di adozione dei muri affinché possano esprimere la loro creatività e, allo stesso tempo, ne diventino responsabili. Peraltro, se riusciamo a sottrarre i writers dallo stato di ansia per le condizioni di illegalità in cui normalmente disegnano, la performance sarà certamente più consapevole. In questo modo abbelliamo la città. Ovviamente avremo bisogno anche di molto talento ma la sfida sta proprio nel coinvolgimento di tutti, soprattutto nelle strade più degradate di Bari".
Oggi, infatti, si dà il via al progetto "CAP 70110 - City Art Project", nato grazie alla collaborazione tra l'amministrazione comunale e l'associazione V-Roots, costituita da un gruppo di giovani baresi, con lo scopo di favorire l'incontro tra la città e i fenomeni artistici metropolitani. Il progetto CAP 70100, il cui logo è stato realizzato dagli artisti della stessa associazione, prevede proprio la possibilità per i writers di disporre di alcuni "muri legali", sui quali poter disegnare ed esprimere le proprie capacità artistiche.
Il progetto CAP, termine che in gergo dei graffitari raffigura il tappino della bomboletta spray, permetterà così di conciliare il lavoro degli artisti, finora spesso compiute in maniera illegale, e la riqualificazione di spazi della città grigi o deturpati, in modo da contrastare i fenomeni di vandalismo.