Riparte ad Erchie l'attività dell’Umana Avventura del Liceo Linguistico Europeo “Maria Immacolata”

di Dany Martini. Siamo ancora nel pieno delle vacanze estive ma, le scuole, continuano a lavorare per migliorarsi, portando alla base una mission educativa imprescindibile: formare l’uomo.

Per questo motivo, il Liceo Linguistico Europeo “Maria Immacolata” di Erchie (www.liceoeuropeo.it) si prepara a vivere la nuova stagione scolastica, sostenuto dalla passione e dalle ferme convinzioni dell’Associazione “L’Umana Avventura”, che si occupa della gestione.

Presieduta dall’avvocato Giovanni Morleo ed impegnata nel campo dell’educazione cattolica, l’Associazione è attiva dal 1996. La stessa è attenta e favorisce la partecipazione degli alunni, alle iniziative di carattere sociale (vedi la partecipazione alla Colletta Alimentare, Raccolta del Farmaco, Adozione a Distanza, ecc.).

Essa propone con la Scuola, distinguendosi, scambi culturali, viaggi d’istruzione, attività di laboratorio, spettacoli in lingua.

A riprova dell’importanza del valore educativo anche quest’anno l’istituto di via Tatulli aprirà le porte agli studenti meno abbienti, grazie all’assegnazione di 10 borse di studio ad altrettanti studenti meritevoli, sostenuta e promossa con l’amministrazione comunale di Erchie.

La concessione riguarda 5 Borse di studio gratuite della retta scolastica totale e 5 Borse di studio a gratuità parziale per la frequenza del Liceo Linguistico Europeo “Maria Immacolata” di Erchie. Possono usufruire gli studenti che inizino il corso di studi in modo regolare appena conseguita la Licenza media in età di obbligo scolastico residenti o dimoranti nel Comune iscritti e frequentanti il Liceo Linguistico Europeo di Erchie, secondo le disposizioni di cui alla legge 28 marzo 2003 n° 53.

Un grande privilegio per questo Istituto, il quale è stato il primo in Puglia a ricevere la qualifica di Liceo Europeo. Qui gli insegnanti e genitori sono accomunati dalla passione educativa che nel tempo ha creato e sviluppato una realtà significativa sul territorio. “Riteniamo che la famiglia" afferma Giovanni Morleo "debba appropriarsi del diritto di scegliere l’educazione dei propri figli.

La scuola ha il dovere di istruire l’alunno, ma soprattutto il compito di fornire gli strumenti educativi che permettano a questi di aprirsi alla realtà totale, cioè formare l’uomo. Per noi l’educazione è alla base di tutto”.