Vacanze finite: bollino rosso su A14 e ss16


ROMA. Brutte notizie per chi in queste ore sta rientrando in città dopo una vacanza al mare o in montagna. Nessuno infatti si consideri «salvo» una volta uscito dal traffico dell’autostrada, perché non saranno i rallentamenti e le code da «bollino rosso» l’ultimo ostacolo del controesodo. A casa c'è un nuovo «nemico» da affrontare: l’afa. Lo stesso da cui si voleva fuggire quando si era prenotata la vacanza, ma che, per scarso tempismo, è arrivato con diversi giorni di ritardo e ora si sta allargando su tutta la Penisola.
Secondo il bollettino della Protezione Civile, domani saranno 16 le città con l’allerta al massimo livello: Bolzano, Bologna, Brescia, Campobasso, Firenze, Frosinone, Latina, Messina, Milano, Napoli, Perugia, Rieti, Roma, Torino, Trieste e Verona. Da nord a sud, l’Italia sarà unita da un’unica sorte. E le città cominciano a mobilitarsi: oggi a Roma, ad esempio, la Protezione civile comincerà a distribuire 15mila bottiglie d’acqua nei nodi di scambio della metropolitana e nei siti turistici. È probabile che il caldo di ieri, che ha agevolato lo svilupparsi di numerosi incendi (19 hanno richiesto anche l'intervento dei Canadair della Protezione civile), abbia causato anche la morte a due anziani di Padova.
Temperature record hanno quindi inaugurato il controesodo di 8 milioni di vacanzieri (è il dato dell’Osservatorio di Milano). Ieri il traffico è stato intenso da sud a nord soprattutto sull'Adriatica e sull'Autosole. La previsione da «bollino rosso» è stata confermata, ma senza particolari disagi per gli automobilisti. Traffico intenso fin dalle prime ore del mattino anche sulla Salerno-Reggio Calabria e tempi di attesa lunghi per gli imbarchi a Messina.